La Rete entra in rete. Puó sembrare un gioco di parole, invece è una realtà. Il retificio la Rete, di Montisola, in provincia di Brescia ,che produce reti sportive, aderisce a Symbola, la Fondazione per le qualità italiane, presieduta da Ermete Realacci.
Symbola collega in rete, infatti, tutti coloro che in Italia puntano sulla qualità, i talenti eccellenti del made in Italy e chiama a raccolta quelle realtà che basano la loro attività sul rispetto dell’ambiente e della tradizione, le promuove e mette in comune le loro esperienze.
“Symbola –sottolinea il segretario generale della Fondazione, Fabio Renzi – aspira ad affermare la soft-economy, un’economia in grado di coniugare coesione sociale e competività, trarre forza dalle comunita’ e dai luoghi, con grande responsabilità sociale e rispetto dell’ambiente”. Requisiti questi che fanno del retificio la Rete, un esponente di primo piano all’interno della Fondazione, alla quale già aderiscono personalità che vengono dal mondo economico e imprenditoriale, la cittadinanza attiva, le realtà territoriali e istituzionali, il mondo della cultura.
Tra i soggetti, che sostengono Symbola : Alessandro Profumo dell’ Unicredit presidente del Forum delle imprese, Domenico De Masi sociologo presidente del Comitato scientifico, Fabio Renzi Segretario Generale e tra i promotori: Carlo De Benedetti Presidente Cir Group, Diego Della Valle Presidente Tod’s, Anna Maria Artoni, presidente di Confindustria Emilia Romagna, Franco Pasquali di Coldiretti, Carlo Puri Negri di Pirelli Real Estate.
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Il retificio "La Rete" si inserisce in una tradizione di artigiani e retai, che sono parte integrante nella storia del territorio di Montisola, nel bresciano e dei suoi abitanti- spiega Fiorello Turla ,uno dei tre soci a capo dell’azienda-.qui vengono prodotte le reti utilizzate in decine di stadi europei, scelte anche per i mondiali di calcio di Giappone e Corea. Il sessanta per cento del mercato italiano delle reti di calcio, pallavolo,pallacanestro, tennis, pallamano, viene intrecciato in questo angolo
d’Italia.
E grazie alle “ reti de la Rete”, l’Italia tiene testa alla concorrenza asiatica, grazie soprattutto alla originalità del design . A Montisola, la rete è un prodotto nato nei tempi pi» remoti, alcuni documenti storici la fanno risalire all’ anno mille, quando i pochi abitanti, pescatori e contadini intessevano reti per i feudatari della zona. Alla fine del ‘700 la fama di quest’area , come terra di tessitori e di reti era ormai ben consolidata e nel ‘800 , il secolo dello sviluppo delle grandi industrie, avviene il decollo. Nel 1907 i retifici di Montisola introducono nei loro laboratori i primi telai, inizia una rapida e intensa evoluzione tecnologica che trasforma i laboratori in industrie che assorbono la quasi totalità degli abitanti. La produzione non è pi» rivolta ai soli pescatori e cacciatori, si producono reti ad uso sportivo ed amache. "La Rete" continuando la tradizione e nel pieno rispetto delle istanze ecologiche, si è dotata di impianti moderni ed ha sviluppato tecnologie innovative che consentono di proporsi come affidabile partners dei maggiori consumatori europei di reti sportive.
La Rete è dunque socio a pieno titolo della fondazione delle qualità italiane, che vuole costruire alleanze tra mondi diversi: quello economico-imprenditoriale ,la cittadinanza attiva, la formazione, le realtà territoriali, ma anche l’arte e l’artigianato. Symbola aspira anche a far conoscere le tante esperienze di successo che dal territorio nazionale hanno saputo imporsi nello scenario globale, proprio come La Rete. L’attenzione all’ interazione tra infrastrutture e ambiente, la ricerca della qualità tecnologica con salde radici nella tradizione la rendono un interessante esempio di soft-economy.