La Green Economy rilancia l’impresa
Frey (Fondazione Symbola) fa il punto sul valore della sostenibilità per la competitività delle imprese

MARTEDI’ 21 APRILE 2015 alle ore 17.00 
alla LIUC-Università Cattaneo (Auditorium) 
Castellanza
 

Quinto e ultimo appuntamento con le Assemblee dei Gruppi merceologici che compongono la compagine associativa dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese in preparazione dell’Assemblea Generale che si terrà il 3 giugno a Malpensafiere.Un appuntamento che vede coinvolti cinque comparti merceologici diversi tra loro: i Gruppi “Chimiche, Farmaceutiche e Conciarie”, “Gomma e Materie Plastiche”, “Cartarie, Editoriali e Poligrafiche”, “Materiali da Costruzione, Estrattive e Cave” e “Servizi Infrastrutturali e Trasporti”. 

All’incontro partecipa il Prof. Marco Frey, Presidente Comitato scientifico Fondazione Symbola, su un tema particolarmente attuale “La green economy: quando la sostenibilità contribuisce al rilancio della competitività d’impresa”, come evidenziato dal rapporto GreenItaly.

Symbola è la Fondazione per le Qualità Italiane. Nasce nel 2005 con l’obiettivo di promuovere un nuovo modello di sviluppo orientato alla qualità in cui si fondono tradizione, territorio, ma anche innovazione tecnologica, ricerca, design. In una sola parola, la soft economy: un’economia della qualità in grado di coniugare competitività e valorizzazione del capitale umano, crescita economica e rispetto dell’ambiente e dei diritti umani, produttività e coesione sociale.
Symbola è un movimento culturale la cui originalità sta nel mettere in rete soggetti diversi fra loro: personalità del mondo economico e imprenditoriale, della cittadinanza attiva, delle realtà territoriali ed istituzionali, del mondo della cultura. E’ la lobby delle qualità italiane che parla alla politica, all’economia e alle istituzioni per indirizzare lo sviluppo del Paese verso la qualità e la sostenibilità. Attualmente la sua rete associativa raccolta nel Forum degli Associati della Fondazione è costituito da oltre 120 organizzazioni. La Fondazione svolge la sua attività prevalentemente attraverso ricerche, fra cui il PIQ, Prodotto Interno di Qualità e BQI, Banca delle Qualità Italiane – dossier, rapporti, incontri, seminari, azioni di comunicazione e di formazione, corsi e master in collaborazione con istituzioni, enti di ricerca, associazioni pubbliche e private.