Second life è un progetto di recupero e riutilizzo di vecchi elettrodomestici "da buttare" e che invece vengono recuperati rispettando sicurezza e etica del commercio. Realizzato dalla Adriatica Green Power, che aderisce a Symbola, e con il sostegno di Legambiente. Viene presentato al pubblico oggi, 9 maggio, con Ermete Realacci a Camerata Picena, in via S. Giuseppe 12.

Promuovere il riutilizzo dei prodotti usati prolungandone il loro ciclo di vita, sostenere la cultura del riuso contrastando le abitudini dell’usa e getta: ecco i cardini di Second Life Italia un progetto pensato su misura per i Raee da di Adriatica Green Power e Legambiente.Vecchie lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi, ma anche piccoli elettrodomestici da casa o vecchi computer vengono recuperati e rigenerati nel pieno rispetto delle norme e delle tecniche del riuso. A Camerata Picena, nelle Marche, la AGP apre il primo outlet per elettrodomestici usati.

Sabato 9 maggio, ore 11, via S. Giuseppe 12, Camerata Picena (An).

"Questa iniziativa non è solo una impresa economica – afferma Ermete Realacci, presidente della VIII Commissione Ambiente della Camera e presidente di Symbola – è una rilevante esperienza di economia circolare in Italia dove apparecchiature destinate una volta alla discarica adesso tornano in commercio. Una nuova frontiera dell’economia che sarà sempre più importante per dare qualità alla società e competitività alle imprese. Il progetto, cui auguro grande successo, fa scuola sul fronte strategico della corretta gestione dei rifiuti. Inoltre è un’iniziativa sociale che, grazie al contributo delle istituzioni locali, è andata incontro alle fasce più deboli; infine è una iniziativa ambientale a tutto campo, compreso quello della riduzione del fenomeno del rovistamento nei cassonetti e nei luoghi di conferimento".

Second Life muove i primi passi nel 2012 e prevede la messa in commercio di elettrodomestici rigenerati anche a prezzi convenzionati da parte della AGP, azienda della provincia di Ancona, specializzata nella preparazione e nel riutilizzo dei RAEE, i rifiuti elettrici ed elettronici, e la prima ad aver ottenuto, due anni fa, le autorizzazioni complete al loro trattamento. Ad oggi la AGP può produrre 500 elettrodomestici rigenerati al mese e tratta 500 elettrodomestici per fornire pezzi di ricambio, e ha le condizioni per arrivare a 1000 pezzi/mese entro l’anno per entrambi i settori.

La AGP ha aderito alla fondazione Symbola convinta che la strada dello sviluppo sostenibile sia garanzia di crescita nella qualità e nell’innovazione. Il progetto è stato fatto conoscere agli enti locali delle Marche nel corso dell’iniziativa "comuni ricicloni" che ha coinvolto, nel 2014, 102 comuni. Ad ognuno di questi sono andati dei buono acquisti a prezzo calmierato utilizzati a favore delle fasce deboli della popolazione. La AGP, inoltre, ha stipulato anche convenzioni con varie associazioni ed enti (Cna, Legambiente, Coni) per la vendita dei prodotti.