L’Emilia-Romagna è un vero e proprio vivaio di start up: è la seconda regione italiana per numero di nuove imprese innovative. Questo grazie anche al lavoro svolto da Aster, società consortile che promuove lo sviluppo economico sostenibile attraverso la ricerca, mettendo in connessione tra loro università e aziende, cercando di dare applicazioni pratiche agli studi e ai prototipi realizzati dalle eccellenze scientifiche del nostro Paese. I soci di Aster sono infatti università ed enti di ricerca come CNR, ENEA e INFN operanti in Emilia-Romagna, oltre alla stessa Regione.

Aster sa bene che l’innovazione passa per la sostenibilità, e per questo motivo supporta la diffusione dell’e-mobility con azioni concrete. Una di queste è il coordinamento di E-Rmes, un partenariato che mira a incentivare e realizzare iniziative e progetti di mobilità elettrica in Emilia-Romagna: l’obiettivo è quello di favorire le interazioni tra imprese locali e laboratori, per accrescere la competitività e creare nuovi network di professionisti capaci di accettare le sfide proposte da bandi nazionali e internazionali.

Per il raggiungimento dei suoi obiettivi Aster utilizza la Rete Alta Tecnologia: un laboratorio di aggregazione tra organizzazioni pubbliche e private, università e centri di ricerca capace di rispondere concretamente alle problematiche del territorio.