Quando si parla di cultura l’Italia assume sempre un ruolo di prestigio nel panorama mondiale. Basti guardare alla classifica dei siti Unesco, dove l’Italia primeggia con 51 riconoscimenti, seguita dalla Cina. Oltre alla importante mole di opere e di patrimonio, nel paese è forte l’impatto del settore culturale sull’occupazione e sull’economia, basti pensare che il comparto occupa circa 1,55 milioni di persone. In questo contesto, l’Europa offre un sostegno importante, con piani di finanziamento e la definizione del nuovo ciclo di programmazione 2021-2027. I numeri. L’analisi del comparto è stata realizzata dalla Fondazione Symbola e da Unioncamere, che hanno redatto la nona edizione del rapporto «Io sono cultura». Al sistema produttivo culturale e creativo (così nel rapporto viene definita l’attività di settori culturali e creativi e quella dei professionisti culturali e creativi ovunque essi operino) nel 2018 si deve il 6,1% del valore aggiunto italiano: oltre 95,8 miliardi di euro.