LETTERA AI FIRMATARI DEL MANIFESTO DI ASSISI – 1000 AZIONI PER UNA NUOVA ITALIA
(15 FEBBRAIO 2021)
Ermete Realacci, Presidente di Fondazione Symbola e padre Enzo Fortunato, Direttore della Rivista San Francesco a nome dei promotori del Manifesto di Assisi.

LETTERA AI FIRMATARI DEL MANIFESTO DI ASSISI – NATALE 2020
(18 DICEMBRE 2020)
Ermete Realacci, Presidente di Fondazione Symbola e padre Enzo Fortunato, Direttore della Rivista San Francesco a nome dei promotori del Manifesto di Assisi.

LETTERA AI FIRMATARI DEL MANIFESTO DI ASSISI -PADRE MAURO GAMBETTI CARDINALE
(26 OTTOBRE 2020)
L’annuncio della nomina di Padre Mauro Gambetti, custode del Sacro Convento, a cardinale è una bellissima notizia. Padre Mauro è persona di grande qualità umana ed è stato importantissimo nel promuovere il Manifesto di Assisi, nato per iniziativa proprio del Sacro Convento e della Fondazione Symbola.

LETTERA AI FIRMATARI DEL MANIFESTO DI ASSISI CONTRO LA CRISI
(16 APRILE 2020)
Insieme contro il #coronavirus senza lasciare indietro nessuno. Per ripartire un’economia a misura d’uomo con un forte intervento pubblico e una massiccia dose di semplificazioni e sburocratizzazione. Il presidente Realacci invia con i promotori una lettera agli oltre 3000 firmatari del Manifesto di Assisi contro la crisi.

 

LETTERA AI FIRMATARI DEL MANIFESTO DOPO L’EVENTO DI ASSISI
(6 FEBBRAIO 2020)

Ermete Realacci, Presidente di Fondazione Symbola e padre Enzo Fortunato, Direttore della Rivista San Francesco a nome dei promotori del Manifesto di Assisi dopo l’appuntamento di venerdì 24 gennaio per un bilancio e per il futuro.

 

Il 24 gennaio si è tenuto il primo incontro dei firmatari del Manifesto nel Sacro Convento di Assisi

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Affrontare con CORAGGIO la crisi climatica non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di FUTURO. È una sfida di enorme portata che richiede il contributo delle migliori energie tecnologiche, istituzionali, politiche, sociali, culturali. Il contributo di tutti i mondi economici e produttivi e soprattutto la PARTECIPAZIONE dei cittadini. Importante è stato ed è in questa direzione il ruolo dell’ENCICLICA LAUDATO SI’ di Papa Francesco.

Siamo convinti che, in presenza di politiche serie e lungimiranti, sia possibile azzerare il contributo netto di emissione dei gas serra entro il 2050. Questa SFIDA può rinnovare la missione dell’Europa dandole forza e centralità. E può vedere un’Italia in prima fila. Già oggi in molti settori, dall’industria all’agricoltura, dall’artigianato ai servizi, dal design alla ricerca, siamo protagonisti nel campo dell’ECONOMIA CIRCOLARE E SOSTENIBILE. Siamo, ad esempio, primi in Europa come percentuale di riciclo dei rifiuti prodotti.

La nostra GREEN ECONOMY rende più competitive le nostre imprese e produce posti di lavoro affondando le radici, spesso secolari, in un modo di produrre legato alla qualità, alla BELLEZZA, all’efficienza, alla storia delle città, alle esperienze positive di COMUNITÀ e territori. Fa della COESIONE SOCIALE un fattore produttivo e coniuga EMPATIA e tecnologia. Larga parte della nostra economia dipende da questo.

I nostri problemi sono grandi e antichi: non solo il debito pubblico ma le DISEGUAGLIANZE sociali e territoriali, l’illegalità e l’economia in nero, una burocrazia spesso inefficiente e soffocante, l’incertezza per il presente e il futuro che alimenta paure. Ma l’ITALIA è anche in grado di mettere in campo risorse ed esperienze che spesso non siamo in grado di valorizzare. Noi siamo convinti che non c’è nulla di sbagliato in Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c’è in Italia.

La SFIDA DELLA CRISI CLIMATICA può essere l’occasione per mettere in movimento il nostro Paese in nome di un futuro comune e migliore.
Noi, in ogni caso, nei limiti delle nostre possibilità, lavoreremo in questa direzione, senza lasciare indietro nessuno, senza lasciare solo nessuno. Un’Italia che fa l’Italia, a partire dalle nostre tradizioni migliori, è essenziale per questa sfida e può dare un importante contributo per provare a costruire un MONDO PIÙ SICURO, CIVILE, GENTILE.