Quando si parla di ricerca sull’energia in Italia, si parla di ENEA. Attraverso il suo Laboratorio per Sistemi e Tecnologie per la Mobilità e l’Accumulo, è uno dei centri italiani di ricerca più attivi sui vari fronti della mobilità elettrica.

A partire dai sistemi di accumulo, siano essi batterie o supercondensatori, questi ultimi in grado di accumulare e scaricare energia rapidamente e quindi adatti a sistemi di ricarica rapida. Come quello sviluppato per il trasporto pubblico, che prevede un sistema di accumulo sugli autobus basato su supercondensatori in grado di accettare potenze molto elevate di energia elettrica. L’autobus durante la fermata si collega in autonomia alla stazione di ricarica, anch’essa dotata di supercondensatori, e in poche decine di secondi riceve la ricarica necessaria.

L’utilizzo congiunto dei supercondensatori con le batterie è stato testato anche a bordo dei veicoli, dimostrando che la capacità di accumulo migliora del 5% nel caso di accumulo al litio e che la vita delle batterie cresce sensibilmente. Sul fronte della ricarica, ENEA lavora su sistemi wireless dinamici che consentono il rifornimento di energia mentre si è in viaggio, attraverso bobine inserite nel manto stradale. Inoltre, per sostenere le aziende del trasporto pubblico nell’integrazione di bus elettrici nelle loro flotte, ENEA ha sviluppato applicazioni software in grado di indicare se un servizio urbano sia elettrificabile.