Starace e Realacci: “Esperienze che testimoniano la capacità del nostro Paese di vincere qualsiasi sfida”
Ben 104mila imprese, cresciute del 10% in cinque anni, con un totale di 429mila addett i. Questi i numeri della filiera della robotica italiana illustrati oggi a Roma in occasione della presentazione di “100 Italian robotics and automation stories”, il quarto Rapporto sull’innovazione Made in Italy realizzato da Enel e Fondazione Symbola in collaborazione con Ucimu, Fondazione che riunisce i costruttori italiani di macchine utensili. Al centro dello studio 100 storie italiane che – dal sud al nord, dai grandi centri di eccellenza internazionali alle imprese fino alla passione per la robotica delle nuove generazioni – raccontano di tecnologie pronte a migliorare la vita delle persone: innovazioni applicate alle attività quotidiane, alla sanità, all’industria e alla ricerca. Un mercato che a livello mondiale ha raggiunto il valore di 16,5 miliardi di dollari e solo nel 2018 ha visto la consegna di 422mila unità, con un aumento del 6% rispetto all’anno precedente. In tale scenario l’industria italiana è sesta per il numero complessivo di robot industriali installati (69.142 unità nel 2018), preceduta da Cina, Giappone, Corea del Sud, Stati Uniti e Germania. Con oltre 10mila pubblicazioni scientifiche l’Italia è, inoltre, sesta al mondo nella ricerca robotica davanti a Francia, Canada, Corea del Sud e Spagna. Sul fronte nazionale Milano guida la classifica con circa 12mila imprese e 110mila addetti. Seguono Roma con 11mila imprese e 63mila addetti, Napoli con 5mila imprese e 13mila addetti e Torino con 5mila imprese e 25mila addetti.