Storica realtà dell’ambientalismo italiano, Legambiente non poteva mancare l’appuntamento con la mobilità elettrica. L’associazione, che conta più di 600 circoli sparsi in tutta Italia, ha sempre reso i cittadini protagonisti della sua azione a difesa dell’ambiente perché siano essi stessi a guidare il cambiamento, sollecitando le istituzioni al miglioramento, anche nel campo della mobilità, soprattutto per liberare i centri storici dalla morsa del traffico e dell’inquinamento. Nacque da un’iniziativa di Legambiente nel 2001 il primo progetto di car sharing a Milano, quando la condivisione dei veicoli era ancora lontana. Ora che è comune nelle nostre città, Legambiente continua a stimolare l’adozione di regole che favoriscano la mobilità elettrica e condivisa, in tutte le sue forme, dalle auto sino ai monopattini. Per questo nel 2019 presenta in collaborazione con MOTUS-E, Città MEZ-Mobilità emissioni zero. Partendo dai dati dei 104 capoluoghi italiani – dalla disponibilità di mezzi elettrici all’inquinamento, dal tasso di motorizzazione alle piste ciclabili al modal share – è la prima mappatura sull’offerta di mobilità a zero emissioni su tutto il territorio nazionale. E descrive la mobilità del futuro presente già oggi: elettrica, connessa, condivisa, multimodale, in cui crescono gli spostamenti a zero emissioni (elettrici, bici, piedi).