I settori creativi come “infrastruttura chiave” per sviluppare innovazione e rendere l’Italia “un paese più forte” e in grado di raggiungere gli obiettivi promossi dai programmi Next Generation EU e Green New Deal. È l’appello di Fondazione Symbola, ADI, Federculture, Alleanza delle Cooperative Italiane Cultura e Fondazione Fitzcarraldo, tutte insieme per lanciare una chiamata al mondo della cultura e della creatività : “Siamo ad un passaggio della storia che, come nel dopoguerra, chiama il mondo della cultura e della creatività a svolgere un ruolo di accompagnamento nella trasformazione oggi ecologica e digitale del sistema produttivo nazionale, per renderlo più resiliente e competitivo”, scrivono Ermete Realacci (Symbola), Andrea Cancellato (Federculture), Luciano Galimberti (ADI), Ugo Bacchella (Fitzcarraldo), Giovanna Barni (Coop culture).

Le filiere del settore, ricordano, “producono ogni anno ricchezza diretta per oltre 90 miliardi di euro e attivano altri settori dell’economia, arrivando a muovere, nell’insieme, 265,4 miliardi, equivalenti al 16,9% del valore aggiunto nazionale”. Un’opportunità da cogliere nel Piano nazionale per la ripresa e la resilienza, sottolineano, “definendo misure specifiche sulla creatività nei processi di sviluppo”.