Symbola contribuisce al ‘2° Rapporto sulla produzione audiovisiva nazionale’, l’ultima ricerca dell’Associazione Produttori Audiovisivi (APA) sul settore dell’audiovisivo in Italia, presentata il 15 ottobre a Roma  nell’ambito del MIA – Mercato Internazionale Audiovisivo, dal presidente di APA, Giancarlo Leone, alla presenza del Capo di Gabinetto del MIBACT Lorenzo Casini, dell’AD RAI Fabrizio Salini, del Direttore Fiction Mediaset Cesarano, dell’EVP Programming di SKY Italia Nicola Maccanico e del VP Original Series di Netflix Italia, Eleonora Andreatta.

In particolare il focus di Fondazione Symbola ha interessato i dati dell’occupazione del comparto audiovisivo, mostrando come i trend di questo importante asset del Made In Italy siano tutti positivi: 7.527 imprese attive nel 2018 (a fronte delle 7.247 del 2017); 122.905 persone coinvolte; una forte reattività del settore durante la crisi covid-19, con perdite poco significative durante i primi mesi del 2020 (40 iscrizioni annue delle imprese in meno rispetto all’anno precedente mentre solo 27 cessazioni in più rispetto all’anno precedente).

I settori creativi come quello dell’audiovisivo rappresentano un’infrastruttura chiave per rendere il Paese più  competitivo. Lo diciamo anche nel recente appello lanciato insieme ad ADI, Federculture, Alleanza delle Cooperative Italiane Cultura e Fondazione Fitzcarraldo. Lo sosteniamo da anni anche con la pubblicazione della ricerca Io Sono Cultura che quest’anno arriva alla sua X edizione. Le filiere culturali e creative sono infatti fondamentali nel percorso di rilancio del Paese. I dati 2019 parlano chiaro: “ogni anno producono ricchezza diretta per oltre 90 mld di euro e attivano altri settori dell’economia, arrivando a muovere, nell’insieme, 265,4 mld, equivalenti al 16,9% del valore aggiunto nazionale”.