Avevo già evidenziato, in un recente intervento, quanto I’Italia debba ripartire dall’Italia per ridurre la discesa della nostra economia e per poi invertirne la tendenza.
A supporto della mia considerazione arriva il bellissimo e interessante viaggio di 15.400 km lungo tutta la Penisola e le Isole, che attraversa 1.435 Comuni, realizzato dalla Fondazione Symbola e da Ifel (Istituto per la Finanza e |’ Economia Locale, Fondazione dell’Anci): Piccoli Comuni e Cammini d’Italia. II viaggio racconta oltre duemila beni culturali presenti sul percorso e oltre 179 produzioni Dop/igp, di cui l’86,6% nei piccoli comuni. Non si deve dimenticare, infatti, che questi in Italia sono ben 5.498 su un totale di 7.914 Comuni, rappresentando il 69,5% dell’insieme. Chi ancora non si fosse reso conto dell’enorme ricchezza che risiede nei nostri territori, quasi sempre sottovalutati nelle loro potenzialità economiche ¢ quindi spesso dimenticati dalle istituzioni centrali, non potrà che ricredersi. L’invito della pubblicazione é duplice: non solo l’acquisizione di elementi di conoscenza su quanto I’Italia sia lunga, biodiversa e perciò affascinante, ma anche I’invito a scoprirla con mano, 0 meglio con piedi e occhi. Solo la lentezza del cammino, infatti, può valorizzare al meglio i paesaggi, acuendo tutti | nostri sensi: dall’olfatto alla vista, dall’udito al tatto. Il cammino ci concede le soste, laddove sia voluta e richiesta dal sensi una sottolineatura di quanto si percepisce: un fiore, un albero, un’opera d’arte, una chiesa antica, un prodotto tipico da assaggiare con la lentezza del viandante consapevole, Un’Italia che, per dirla con la Fondazione Symbola, “deve fare I’Italia”!