FUKUOKA – Si è concluso con successo a Fukuoka, nella regione del Kyushu, in Giappone, il primo Forum Italia-Giappone, meeting annuale della Japan Italy Economic Federation organizzato con il patrocinio della Japan Business Federation (Keidanren) e con la media partnership di DIRE. L’evento, che prende il posto del già noto Nishinippon Business Forum, per meglio rispondere alla crescente rilevanza politico-istituzionale assunta negli ultimi anni e per meglio chiarire la natura di iniziativa il cui scopo principale è quello di contribuire al libero dialogo tra Italia e Giappone, ha lo scopo di offrire una occasione di incontro e di interazione tra decisori di alto livello e mantenere un osservatorio stabile sulle dinamiche economiche in atto tra i due paesi. […]
Tra gli ospiti che hanno preso parte in video il sottosegretario agli Esteri Ivan Scalfarotto; Piero Fassino, presidente della commissione Esteri della Camera dei deputati; Martina Nardi, presidente della commissione Attività produttive della Camera dei deputati; Gianni Girotto, presidente della commissione Industria, commercio e turismo del Senato; Sergio Silvestrini, segretario nazionale della CNA; Ermete Realacci, presidente di Symbola; Riccardo Garosci, vice presidente e responsabile internazionalizzazione Confcommercio, preceduti dal punto di Roberto Antonini, storico moderatore della riunione. […]
Proprio sul tema della struttura sociale, ma anche economica che presenta similitudini tra i due sistema-Paese si è inserito il seguitissimo intervento del presidente di Symbola Ermete Realacci. “Ci sono al mondo solo cinque Paesi che hanno un surplus manifatturiero superiore ai 100 miliardi di dollari e oltre a Cina, Germania e Corea ci sono proprio Italia e Giappone. In Italia si sta sempre più affermando un rapporto forte non solo tra manifattura e bellezza, questo è parte della nostra tradizione, ma anche tra manifattura e sostenibilità. Le imprese italiane che investono nell’ambiente, nelle rinnovabili, nel risparmio energetico, in innovazione, sono quelle che stanno andando meglio e questa loro conversione ha portato oltre al prestigio dell’azienda anche ad una forza economica molto maggiore” ha dichiarato in proposito Realacci, aggiungendo: “In Italia recuperiamo il doppio delle materie prime rispetto alla media europea, molto più della Germania, e questo anche perché l’Italia è un Paese povero di materie prime e quindi, come il Giappone, siamo stati costretti ad essere piu efficienti, a scommettere su quella grande fonte di energia rinnovabile non inquinante che è l’intelligenza umana”.