Il mastodontico Forte di Fortezza (Bolzano), con una superficie di 65.000 mq, fu costruito tra il 1833 e il 1838 con l’idea di sbarrare il passaggio degli eserciti verso l’Austria. In realtà si rivelò da subito una cattedrale nel deserto, non dovendo combattere alcuna battaglia durante le due guerre, prima di passare all’Italia, che lo impiegò come deposito e lo dismise nel 2003.
A far rivivere la struttura è stato un importante intervento di restauro tra il 2005 e il 2018, commissionato dalla Provincia di Bolzano ed eseguito dall’architetto Scherer, attivo dai primi anni ’90 nel restauro e nell’allestimento museografico. 

Oltre a ripristinare dei lievi danni sulle murature e ad eseguire gli adeguamenti impiantistici, l’intervento ha avuto lo scopo di rendere la struttura visitabile grazie a una serie di ponti e torri che collegano il forte medio e quello basso e alla realizzazione di una sala multifunzionale e un info point, dove i turisti possono apprendere la storia del luogo e la comunità locale può seguire i lavori dell’adiacente tunnel del Brennero.

L’intervento di Scherer ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio Internazionale di Architettura “best architects” 2013.

Specializzato anche nel restauro di cantine, l’architetto è intervenuto recentemente presso la cooperativa vinicola Nals Margreid (Bz), restaurando un edificio del 1700, oggi adibito a spazio amministrativo, e rifacendo l’intero ciclo della produzione vinicola, lasciando aperte le introspezioni ai visitatori che possono così ammirare le antiche presse e la barricaia.