Intervista esclusiva – Ermete Realacci, Presidente di Symbola, spiega perchè l’Italia può essere protagonista mondiale dello sviluppo sostenibile: «Poveri di materie prime, abbiamo trasformato una necessità in un fattore competitivo»
«Abbiamo bisogno di trovare una missione comune per far ripartire l’economia. Affrontare con coraggio la crisi prodotta dalla pandemia e la crisi climatica non è solo necessario, ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo». Così Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, ha aperto “2021. L’Italia in 10 selfie”, evento che si è tenuto giovedì 8 aprile, alla presenza del Presidente dell’Associazione Stampa Estera, Maarten Van Aalderen, del Viceministro agli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Marina Sereni e del Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani. Una grande occasione per fotografare alcuni punti di forza del nostro Paese che, a dispetto di quanto si pensa spesso, è molto più forte di quanto non si creda: «Non c’è nulla di sbagliato in Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c’è in Italia. Talenti contro la crisi e per la transizione verde». Ne è convintissimo Ermete Realacci che abbiamo intervistato proprio in concomitanza della presentazione di questo importante dossier per “interrogarlo” su alcuni temi strategici che investono il nostro Paese, ma anche il nostro territorio. Poche settimane fa, infatti, il Comune di Cremona, insieme ad Aem, Lgh e Padania Acque, ha presentato il progetto “Cremona 20/30. Insieme per un futuro green e smart”, un progetto molto ambizioso che punta ad accelerare un percorso di sviluppo sostenibile per la nostra città e la nostra provincia. A quell’evento aveva partecipato anche il Presidente di Fondazione Symbola: «L’Italia è una superpotenza nell’economia circolare e può dare un contributo importante a questa sfida in tanti settori in cui è già protagonista. Questi dieci selfie dimostrano alcuni dei talenti che possiamo mettere in campo»…