L’Italia in 10 selfie 2021 curato dalla Fondazione Symbola restituisce un’immagine dell’Italia che stupisce positivamente. La crisi esiste, ed è grave, ma il nostro Paese parte avvantaggiato in molti settori: partiamo dai nostri pregi per correggere i nostri difetti, è il suggerimento del rapporto.
La Fondazione Symbola, come spiega il presidente Ermete Realacci, non nasconde i difetti dell’Italia, ma cerca sempre i suoi punti di forza che sono molto più numerosi di quanto siamo portati a pensare. L’Italia in 10 selfie illustra il bello dell’Italia prendendo in esame 10 settori del Paese.
La pandemia ha messo il mondo davanti a una crisi senza precedenti, «una sfida di enorme portata che richiede il contributo delle migliori energie tecnologiche, istituzionali, politiche, sociali, culturali» che non deve lasciare indietro nessuno. C’è un sentire nuovo, anche tra le tante difficoltà: è la nuova posizione dell’Europa, che ha mobilitato energie e finanziamenti su temi come la coesione, la transizione verde, l’economia digitale, l’innovazione e ha fissato un obiettivo importante che è stato recepito al di là dei suoi confini: azzerare le emissioni di CO2 entro il 2050.
L’economia green è più forte e competitiva
Il Green New Deal apre scenari futuri a partire dalla crisi globale, e in questo contesto anche l’Italia deve far leva sui propri punti di forza per muoversi in linea con l’Europa. La transizione verde non è un’operazione in perdita: ha dei costi, ma pure tanti benefici. Le aziende che hanno intrapreso il cammino verso il green sono quelle che innovano di più, sono più resilienti e offrono maggiori opportunità di occupazione. Lavorare e produrre nel rispetto dell’ambiente rende l’economia più forte e competitiva: «un’economia a misura d’uomo che si nutre di bellezza e di comunità», in piena coincidenza con i principi enunciati nel Manifesto di Assisi.