C’è un pezzo di Paese che la transizione ecologica la fa tutti i giorni. Ed è quel pezzo di “economia a misura d’uomo” messa al centro del Manifesto di Assisi e rilanciata dal presidente di Fondazione Symbola, Ermete Realacci, come ricetta per ripartire dopo la pandemia. Volete gli esempi? L’Italia vanta la più alta percentuale di riciclo sulla totalità di rifiuti: il 79% (il doppio delle media europea), e per questo risparmia 63 milioni di tonnellate equivalenti di CO2. Più di 430mila imprese hanno investito nel periodo 2015-2019 in prodotti e tecnologie green, e anche per questo i loro bilanci sono positivi. Siamo anche primi in Europa per numero di imprese di design con il 15,5% del totale e siamo leader mondiale per saldo commerciale nella nautica. Poi c’è il settore del legno-arredo: primi in Europa nell’economia circolare con il 93% dei pannelli truciolari di legno riciclato. In agricoltura siamo avanti nella sostenibilità con emissioni (30 milioni di tonnellate di Co2) nettamente inferiori a Francia (76 milioni) e Germania (66 milioni). E ancora, siamo leader in Europa nella produzione farmaceutica, con 32,2 miliardi di euro, subito dopo la Germania con 32.9 miliardi. Siamo inoltre il primo esportatore europeo di biciclette con 1.779.300 bici vendute all’estero e perfino, lo avreste detto mai, primi al mondo nella produzione di selle con il 53,9% del totale mondiale. Ecco, queste sono le 10 cartoline dell’Italia che funziona e che Symbola in collaborazione con Unioncamere ed Assocamerestero, con il patrocinio del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale e il ministero della Transizione ecologica, ha riassunto in un interessante e istruttivo dossier, che pubblichiamo di seguito