In regione il settore della salute e del benessere conta numeri significativi, con 700 aziende, 14 mila lavoratori e un giro d’affari di oltre 10 miliardi di €. A coordinare l’ecosistema dell’innovazione nel campo della salute, e non solo, ci pensa Art-ER, società consortile con sede a Bologna e braccio operativo della Regione Emilia-Romagna per quanto riguarda l’implementazione delle politiche di sviluppo industriale, con attenzione ai temi di ricerca e innovazione e del trasferimento tecnologico. La Regione le ha affidato l’obiettivo di stimolare e facilitare sul territorio connessioni tra mondo imprenditoriale e della ricerca, coinvolgendo aziende, start-up, incubatori e enti di formazione, e coordinando la rete dei Clust-ER. Art-ER, quindi, collaborando anche con il Clust-ER Health, la supporta nel definire strategie di sviluppo competitivo dell’industria di questo settore. Il Clust-ER segue 4 catene del valore che rispecchiano comparti di eccellenza in ricerca, innovazione e industria a livello regionale: biomedicale e protesica, medicina rigenerativa e riparativa, farmaceutica innovativa e tecnologie per la vita indipendente. Tra le iniziative di stimolo di connessioni tra grandi aziende territoriali e laboratori, start-up nazionali ed estere, Art-ER ha realizzato il progetto di open innovation Match-er, rivolto a corporate regionali del settore salute, e programmi di internazionalizzazione volti ad avviare e sostenere collaborazioni tra realtà emiliano-romagnole e imprese di Philadelphia e Boston sui temi big data, intelligenza artificiale e digital health.