Da oltre un secolo, l’INAIL svolge la funzione di assoluta rilevanza sociale di tutela della salute dei lavoratori, assistendoli in caso di infortunio sul lavoro. La mano, naturalmente deputata al lavoro, è la parte più colpita da infortunio, a volte con gravi conseguenze, come l’amputazione. Dalla collaborazione tra il Centro Protesi INAIL di Vigorso di Budrio e l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova è nato Hannes, sistema protesico antropomorfo poliarticolato comprendente mano e polso le cui principali caratteristiche sono morbidezza e capacità di adattarsi alla forma degli oggetti. Hannes utilizza il meccanismo DAG Dynamic Adaptive Grasp, ideato da INAIL e IIT, che garantisce movimenti naturali e regolazione della presa. DAG è controllato mediante sensori elettromiografici, interni all’invasatura protesica, che consentono di rilevare i segnali di contrazione dei muscoli residui. L’elettronica integrata trasforma poi le contrazioni in informazioni utili al movimento attivo. In collaborazione con l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, l’INAIL sta inoltre seguendo un innovativo progetto per realizzare protesi osteointegrate in cui l’interfaccia con il paziente non è l’invasatura, ma un impianto connesso allo scheletro. Il progetto esplora la possibilità di applicare l’osteointegrazione agli arti inferiori mediante un impianto metallico biocompatibile posizionato nel canale endomidollare del segmento osseo amputato. L’impianto, passando attraverso i tessuti molli, funge da ancoraggio della protesi, migliorando il controllo e la qualità del cammino.