Organo tecnico scientifico del Servizio Sanitario Nazionale, l’Istituto Superiore di Sanità è la principale istituzione pubblica italiana che si occupa di ricerca, controllo, formazione e consulenza per orientare le politiche sanitarie nazionali, avvalendosi di una struttura in cui lavorano oltre 2000 persone, costituita da 6 Dipartimenti, 16 Centri nazionali, 2 Centri di riferimento, 5 Servizi tecnico-scientifici e un Organismo per la valutazione dell’idoneità dei dispositivi medici. Valutare gli effetti dei fattori di rischio ambientali sulla salute pubblica, individuare sostanze nocive nelle filiere alimentari, tenere il registro nazionale sulle malattie rare e contrastare le dipendenze da alcol, fumo e droghe sono solo alcuni degli innumerevoli e cruciali compiti dell’ISS. Altra importante attività svolta dall’Istituto è rappresentata dalla valutazione scientifica per la sperimentazione clinica di fase 1 per i farmaci, ovvero quel passaggio che porta dalla sperimentazione in vitro a quella sull’uomo. In caso di parere positivo, è poi compito dell’Agenzia Italiana del Farmaco autorizzare o meno la successiva sperimentazione. Per comprendere bene la mole di lavoro dell’ISS basti pensare alle 1300 pubblicazioni e alle 16.000 autorizzazioni e controlli effettuati ogni anno. L’ISS è responsabile di numerosi sistemi di sorveglianza di popolazione e, dal 28 febbraio 2020, coordina il sistema di sorveglianza integrato sui dati COVID forniti dalle regioni, aggiornando quotidianamente il quadro della diffusione della pandemia attraverso grafici, mappe e tabelle.