Nel 1817 Gioacchino Murat istituì il primo corso di chimica e farmacia nel Regio Liceo di Bari. Una realtà che, col tempo, si è evoluta fino a diventare il Dipartimento di Farmacia – Scienze del Farmaco, da oltre 80 anni un’eccellenza dell’ateneo barese. La portata altamente innovativa degli studi del Dipartimento è confermata dal recente progetto che riguarda la diagnosi e la cura del tumore dell’ovaio. È ormai quasi conclusa la sperimentazione di una sonda fluorescente che evidenzia le masse tumorali troppo piccole per essere rilevate con gli strumenti ordinari. La ricerca, che coinvolge anche l’Università norvegese di Bergen, consentirà di agire tempestivamente su un tumore solitamente diagnosticabile in fase avanzata e che, nel 70% dei casi, determina il decesso della paziente entro 5 anni dall’individuazione. Inoltre, la sonda permette un intervento di rimozione mirata, utile a evitare l’asportazione completa dell’utero. Grazie al sostegno del MISE e di ItelPharma, questa tecnologia, associata ad un sistema di analisi molecolare a base genetica sviluppato dallo stesso gruppo di ricerca, sarà trasformata in kit da distribuire agli ospedali per una diagnosi precoce e una chirurgia più efficiente, riducendo recidive e incrementando la sopravvivenza delle pazienti. Infine, lo stesso team di ricercatori coordinati dal Prof. Antonio Scilimati, sta sperimentando un farmaco per la cura di un glioma pontino intrinseco diffuso, un tumore cerebrale inoperabile e diffuso nei bambini.