La filiera delle scienze della vita conta 1.8 milioni di lavoratori, un valore della produzione di 225 miliardi di curo nel 2018, un valore aggiunto di 100 miliardi di euro che, considerando anche l’indotto, raggiunge il 10% del Pil. La Lombardia è la regione più sviluppata con un valore aggiunto di 25 miliardi di euro e 355mila addetti. E’ quanto emerge dal rapporto 100 italian life sciences stories promosso da Fandazione Symbola e Enel, grazie alla collaborazione con Farmindustria.
Dietro questi numeri – si legge nel rapporto – sono molti i primati industriali. Dal settore farmaceutico che, con gli oltre 66.500 addetti (200.000 con l’indotto) e un valore della produzione pari a 32,2 miliardi di euro (valore 2018 che nel 2019 ha raggiunto i 34 miliardi), rappresenta il secondo Paese produttore in Europa subito dopo la Germania (32,9 miliardi), seguito da Francia (73.2 miliardi), Regno Unito e Spagna.