In Sicilia più di un terzo dei nuovi contratti è riconducibile al settore, nonostante le difficoltà delle aziende a effettuare investimenti a causa di una burocrazia pachidermica. Non è però facile trovare i profili ricercati: 4 aziende su 10 lamentano difficoltà.
Il futuro del lavoro in Italia è tutta “in verde”. Anche nel 2020. segnato dalla pandemia e in cui gli incentivi per la transizione ecologica del Pnrr ermo ancora un’inimmaginabile prospettiva. Le imprese italiane hanno dovuto fare i conti con la scommessa della riconversione in
chiave ecosostenibile dei propri processi produttivi. affidandosi alle nuove professionalità. I cosiddetti “Green Jobs”.
A fine anno, infatti, sono stati 3 milioni e 141 mila gli occupati nel settore dell’economia circolare, vale a dire il 13,7% del totale nazionale, in
crescita di 0,3 punti percentuali rispetto al 2019, impiegati soprattutto in aree aziendali quali progettazione, R&S e logistica. Eppure sui Green Jobs abbiamo serissimi problemi di formazione, mancano 15 mila tecnici e 30 mila ricercatori ha dichiarare il ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani, all’alba della presentazione dell’ultimo rapporto Green Italy ad opera di Symbola in collaborazione con Unioncamere, presentato a pochissime settimane dalla Cop 26 a Glasgow.