C’è voluto un convegno per capire meglio i legami tra agricoltura, paesaggio, sostenibilità, ospitalità e turismo e tre parole chiave: si può fare. Ne hanno parlato ieri alla Fondazione Zeffirelli, introdotti dal sindaco Dario Nardella, l’architetto Hani Rashid, lo storico Stefano Maggi, il vicepresidente dell’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo Silvio Barbere, l’accademico Zeffiro Ciuffoletti e altri studiosi.

Una interessante serie di interventi e scambi di idee su tutto quanto concerne parole mai come oggi attuali: dalla progettazione del territorio fino all’accoglienza in un’ottica di sostenibilità, economica e ambientale. Dunque un forum dove studiosi e rappresentanti delle istituzioni si sono riuniti per riflettere sul tema della nuove possibili strade per la concreta realizzazione di un progetto che guarda a partire dall’oggi. Tutti ingredienti de «L’architettura del turismo sostenibile» incontro che è riuscito ad analizzare il ruolo e le potenzialità, appunto, dell’architettura nella progettazione di un territorio che riesca a integrare, in maniera virtuosa e sinergica parole non astratte che, anzi, messe in fila abbiano un effetto- domino: turismo, ospitalità, filiera agro alimentare, ristorazione, risorse naturali e produzione di energia.