«I dilettanti giocano per divertirsi quando fa bel tempo/I professionisti giocano per vincere in mezzo alla tempesta»: è il pensiero di Frank Capra che quest’anno è stato scelto per aprire il rapporto “Greenitaly 2021. Un’economia a misuro d’uomo per il futuro dell’Europa”.
Presidente Realacci, l’Italia e il Friuli Venezia chi schierano in campo per questa partita? «Professionisti, direi. Se l’Italia fa l’Italia, e il trend che stiamo monitorando da 2 anni attraverso questo rapporto ci dà segnali incoraggianti, ha tutte le possibilità per farcela».
Qual è la meta ultima dello transazione ecologica, di quella digitale, e della politica di coesione? «Un’economia a misura d’uomo, che porta con sé anche le risposte possibili al cambiamento climatico. Produrre valore con il sapere, la bellezza, la tecnologia è alla nostra portata e sicuramente green. Le aziende che hanno investito su questi asset sono quelle che vanno meglio”.
Il Green New Deal dello Commissione europea di Ursula Von von der Leyen avrebbe potuto essere messo in discussione dalla pandemia. E invece …? «C’è chi aveva avanzato un: ne parliamo dopo. E, invece, è la filosofia che innerva tutto il Pnrr e l’insieme delle politiche Ue. Coesione, transizione ecologica e digitate sono strettamente connesse È un’azione intelligente in grado di Far acquisire vantaggi competitivi all’Europa nel modo, con un’economia più umana».