Il 26 giugno 1974, in un supermercato di Troy, in Ohio, un pacchetto di gomme da masticare dal valore di 61 centesimi viene scansionato emettendo quel “beep” che oggi ci suona così familiare. È la prima volta del codice a barre, tecnologia che ha rivoluzionato il sistema del commercio e della distribuzione a livello globale, semplificando gli scambi di merci e di informazioni.
Ogni giorno vengono scansionati 6 miliardi di codici GS1, utilizzati da un milione e mezzo di aziende in tutto il mondo per identificare, leggere e condividere informazioni su prodotti, luoghi, spedizioni, magazzini, ordini, vendite. In Italia, le imprese riunite da GS1 Italy sono ben 35 mila.

La missione di GS1 è portare visibilità, efficienza e sostenibilità nella filiera del largo consumo attraverso gli standard che sviluppa. Per questo mette al servizio delle imprese anche studi, best practice e soluzioni utili a raggiungere una supply chain più sostenibile.

Come Circol-UP, lo strumento gratuito, sviluppato da GS1 Italy insieme alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che misura il grado di circolarità delle imprese a partire da un questionario relativo a ogni fase della supply chain, dall’approvvigionamento delle materie alla distribuzione del prodotto finito, e individua punti di forza e criticità per migliorare l’efficienza dell’intero processo aziendale.
Ecologistico₂, invece, è il tool web gratuito messo a punto con GreenRouter, che permette di calcolare le emissioni di CO₂ prodotte da trasporto ed attività di magazzino del network logistico aziendale e di individuare ambiti di miglioramento.