In 70 anni gli iconici “Gelati All’Italiana” ne hanno fatta di strada. Partita dall’omonima latteria di Empoli, oggi Sammontana è 2ª in Italia nella produzione di gelato e 1ª nella pasticceria surgelata. I numeri da grande impresa (331mln € di fatturato, 1.000 dipendenti) e un polo logistico all’avanguardia fanno arrivare i suoi prodotti in tutto il mondo.

Nel 2016 inizia il suo percorso green grazie ad un accordo con il Ministero dell’Ambiente (rinnovato tre volte) per compensare l’impronta di carbonio del suo prodotto icona – Barattolino – e non solo, riducendo, da allora ad oggi, l’impatto di CO2 del 12,6% per tonnellata di gelato, connesse con il consumo diretto di energia.
Per il 2025 mira ad un ulteriore riduzione del 10,5% rispetto alla baseline delle emissioni degli stabilimenti, calcolata con la Scuola Sant’Anna di Pisa.

L’azienda punta ancora più in alto con studi di Life Cycle Assessment su alcuni prodotti: un ciclo produttivo circolare per i gelati, misurando la circolarità dei processi con un modello sviluppato da Fondazione Ellen MacArthur.
L’indice di circolarità dei processi tecnologici rilevato nel 2019 è stato dell’80%, grazie alla progettazione di imballaggi da input riciclati e riciclabili e di prodotti a basso impatto, consumi idrici ridotti del 15% in 5 anni e razionalizzazione dei rifiuti. Diversi gli interventi sul lato packaging: per la gamma Barattolino, l’azienda ha sostituito la plastica con la carta nonostante le problematiche tipiche della catena del freddo, mentre per la linea Fruttiamo utilizza un imballaggio in Mater Bi 100% compostabile.