“Il 10 dicembre 1989 da una formidabile intuizione di Carlo Petrini (Carlin per gli amici), nasce all’Opéra-Comique di Parigi, Slow food International, il movimento internazionale per la tutela della biodiversità agroalimentare e presto per molto altro. A lui dobbiamo bellissime iniziative come Terra Madre. Con Slow Food si è diffusa nel mondo un’idea italiana del cibo che si basa su comunità, territori, qualità. Una chiave per costruire, come dice il Manifesto di Assisi “un’economia più a misura d’uomo e per questo più capace di futuro“.
Sono orgoglioso di essere stato, in quegli anni lontani, tra i primi firmatari del Manifesto dello Slow Food con Folco Portinai, Carlo Petrini, Stefano Bonilli, Valentino Parlato, Gerardo Chiaromonte, Dario Fo, Francesco Guccini, Gina Lagorio, Enrico Menduni, Antonio Porta, Gianni Sassi e Sergio Staino”.
Lo ha dichiarato Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola.