Durante le crisi c’è chi dà il meglio di sé. E le aziende del legno arredo in questi anni hanno fatto grandi passi avanti sulla strada della sostenibilità.
E vero, ci sono ancora ampi margini di miglioramento: se quasi 7 imprese su dieci utilizzano materie prime seconde, 6 su dieci materiali a basso rilascio di sostanze volatili, e 7 su dieci progettano prodotti pensando alla loro riciclabilità. Nota dolente: solo 3 su dieci lo fanno pensando a renderli aggiustabili, smontabili e riutilizzabili.
E quanto emerso da un’indagine della Fondazione Symbola che, tra settembre e ottobre, ha intervistato oltre 250 imprese del settore per conto di FederlegnoArredo, l’associazione di Confindustria che le rappresenta. «Quasi tutte le realtà sentite sono pronte a fare ulteriori passi avanti sulla strada della green economy, sia per ragioni di riduzione dei costi, che perché il mercato stesso lo chiede» racconta il direttore della Fondazione, Domenico Sturabotti.