Roma, 19 gen. (Askanews) – Con 89.784 imprese, la Lombardia è al primo posto in Italia nella graduatoria regionale per numero assoluto di aziende che hanno investito, o investiranno entro l’anno, in tecnologie green, mentre Milano è la prima tra le province italiane per contratti a green jobs e seconda per numero di imprese che investono green.
Il dodicesimo rapporto GreenItaly focus Lombardia è stato presentato da Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola con Beppe Sala, Sindaco di Milano; Giovanni Fosti,Presidente Fondazione Cariplo; Raffaele Cattaneo, Assessore Ambiente e Clima Regione Lombardia; Regina De Albertis,Presidente Assimpredil Ance e Domenico Sturabotti, direttore della Fondazione Symbola. Ha moderato il dibattito Elisabetta Soglio giornalista Corriere Buone Notizie.
“La Lombardia può essere alla guida di un’Italia che fa della transizione verde – dichiara Realacci – la chiave per costruire un’economia e una società più a misura d’uomo e per questo più forti e capaci di affrontare il futuro. È questa la direzione indicata dall’Europa con il Next Generation EU, alla base degli ingenti finanziamenti del PNRR, per affrontare la pandemia e la crisi climatica. Un’economia che, come dice il Manifesto di Assisi, non lascia indietro nessuno, non lascia solo nessuno per costruire un mondo più sicuro, civile e gentile. Nel Rapporto GreenItaly si confermauna accelerazione verso la greeneconomy del sistema imprenditoriale italiano. Un’Italia che fa l’Italia che sperimenta in campo aperto un paradigma produttivo fatto di sostenibilità, innovazione, bellezza, cura e valorizzazione dell’ambiente, dei territori, delle comunità”.
“La transizione verso un’economia che sia realmente sostenibile nel lungo periodo per la vita dell’ambiente e della società – aggiunge Fosti – è un’urgenza non più rimandabile. Occorre leggere tutte le opportunità che l’economia green ci può offrire insieme alla consapevolezza delle possibili difficoltà: percorrere questa strada genera infatti valore e crescita, ma allo stesso tempo la sfida al cambiamento non ha su tutti lo stesso impatto. Il nostro territorio ha sviluppato una grande attenzione condivisa sul tema dell’economia circolare, favorendo la creazione di importanti alleanze tra imprese, istituzioni e reti di comunità su azioni di riduzione dello spreco e valorizzazione delle risorse, che possono diventare strumenti di inclusione e contrasto alla disuguaglianza.Per proseguire con equilibrio nella transizione verde è oggi cruciale abilitare nelle persone le competenze richieste in ambito green jobs, investendo sulla formazione e sulla valorizzazione del capitale umano a partire dai più giovani”.