Un impulso alla rivoluzione ecosostenibile Programmare il futuro secondo i concetti di sostenibilità e transizione ecologica socialmente sostenibile non sono luoghi comuni o concetti astratti. Lo sanno bene gli imprenditori che hanno già investito (e continuano a farlo) in formazione e tecnologie green. L’Italia dopotutto è il principale destinatario delle risorse del Recovery Plan, il che la rende capofila e protagonista della tanto attesa “rivoluzione verde”. L’ottimo posizionamento del Paese rispetto agli alleati europei è confermato anche dal 12esimo Rapporto Greenitaly realizzato dalla Fondazione Symbola e da Unioncamere, con la collaborazione del Centro Studi Tagliacarne e il patrocinio del Ministero della Transizione ecologica. Secondo il presidente di Unioncamere, Andrea Prete: “la Covid non ha fermato gli investimenti green, perché sempre più imprenditori sono consapevoli dei vantaggi competitivi derivanti dalla transizione ecologica. Ma ancora oltre la metà delle imprese manifatturiere percepisce questo passaggio più come un vincolo che una opportunità”. Secondo Prete: “per dare ulteriore impulso alla transizione ecologica occorre intervenire sulla carenza di competenze attraverso percorsi di formazione adeguati, sulla diffusione di una cultura d’impresa più sostenibile, sull’accesso al credito bancario per facilitare il reperimento di risorse destinate investimenti ambientali, sulla semplificazione burocratica e fiscale, sulla creazione di mercati per la sostenibilità (Green Public Procurement, ecc.) e sull’affiancamento delle istituzioni alle imprese nelle problematiche tecniche e per l’accesso a risorse e servizi.