La manifestazione in contemporanea a Stoccolma, Parigi, Siviglia, Zagabria, Amsterdam tanti centri italiani. In piazza il segretario del Pd Letta, Renzi, Magatti, Realacci e Melandri di Valeria Strambi. Un grande e unico messaggio di pace a sostegno dell’Ucraina. Un abbraccio lungo come tutta l’Europa per chiedere l’immediato “cessate il fuoco”. Da Stoccolma a Parigi, da Siviglia a Zagabria, da Amsterdam a Lipsia. E poi Roma, Milano, Bologna, Napoli, Genova, Torino, Palermo. Sono oltre 100, e i numeri crescono di ora in ora, le città che hanno deciso di aderire all’appello lanciato dal sindaco di Firenze e presidente di Eurocities Dario Nardella per una maxi manifestazione contro la guerra da tenersi in contemporanea in tutto il continente europeo.

L’appuntamento è fissato per sabato 12 marzo alle 15 e, per l’Italia l’epicentro delle iniziative sarà proprio Firenze, con una piazza Santa Croce gremita di persone, unite sotto lo slogan “Cities stand with Ukraine”. A gridare il “no” ai bombardamenti saranno ucraini, certo, ma anche russi e chiunque sia contrario a un conflitto che sta portando solo morte e distruzione. Lo stesso Nardella ha più volte ribadito: «Abbiamo invitato in piazza le comunità ucraine, ma ci rivolgeremo anche a quelle russe perché non siamo di fronte alla guerra di un popolo contro un altro popolo, ma alla guerra scatenata irresponsabilmente da un governo e da Putin contro un popolo».

L’appello di Eurocities è indirizzato a tutte le forze politiche del Paese, alle organizzazioni sindacali, alle associazioni e al mondo della cultura. In piazza, sabato, ci sarà il segretario nazionale del Pd Enrico Letta, che fin da subito ha appoggiato l’iniziativa. Parteciperà anche Matteo Renzi, leader di Italia Viva, che lo stesso Nardella ha voluto ringraziare personalmente. Confermata inoltre l’adesione di Azione di Carlo Calenda e di Articolo 1, oltre a quella della Fiom dell’area Firenze e Prato. In prima linea anche un gruppo di intellettuali guidati da Mauro Magatti, Giovanna Melandri, Marta Dassu ed Ermete Realacci, che hanno firmato l’appello “Con l’Europa al fianco dell’Ucraina”. Ospite speciale della giornata, durante la quale sono previsti una serie di interventi, sarà l’ambasciatore ucraino in Italia Yaroslav Melnyk che, per la prima volta dallo scoppio della guerra, parteciperà a una manifestazione pubblica, dal momento che in questi giorni è sempre rimasto in ambasciata. Nelle ultime ore dopo l’ok di Parigi è arrivata l’adesione di Helsinki, Vienna, Madrid. Venerdì alle 17.30 altra manifestazione in Santissima Annunziata indetta dal comitato fiorentino “Fermiamo la guerra” al grido «diplomazia, no armi».

Sull’emergenza profughi ucraini intanto ieri incontro tra la ministra dell’Interno Lamorgese e le Città metropolitane tra cui Firenze: «Ho fatto presente la necessità di avere un’attenzione particolare per i minori rifugiati soli che stanno arrivando e per gli orfani. Per queste persone la presa in carico è decisamente più complessa e delicata e richiede uno sforzo economico e organizzativo eccezionale. E anche per l’accoglienza “Sai” servono più risorse» dice Nardella. La Prefettura è alla ricerca di un’area dove allestire un centro vaccinale per i neo arrivati. il governatore Giani si dice convinto che per ora «i numeri degli arrivi sono più bassi del previsto».