Attento alla salubrità e sostenibilità degli edifici, il mondo dell’edilizia è sempre alla ricerca di nuovi materiali ecocompatibili da poter utilizzare, e in questo contesto le coltivazioni di canapa, di facile adattamento a ogni territorio e rapido accrescimento, si sono rivelate un alleato di tutto rispetto.

Tra le realtà italiane a valorizzare le proprietà uniche del canapulo, la parte legnosa della pianta, c’è BIOmat Canapa, azienda dedicata della Pedone Working che nel foggiano lavora questa materia prima coltivata a Km0 per trasformarla in prodotti compatibili con la bioedilizia.

Dall’unione di tre sole materie prime, canapulo, acqua e calce, l’azienda ha ideato prodotti con un ciclo di vita a basso impatto, riciclabili, adatti a mantenere un ambiente sano e ottimamente isolato in tutte le stagioni, prestandosi come soluzione a ogni elemento costruttivo dell’edificio (murature, pavimenti, tetti, facciate).

La gamma di BIOmat Canapa include MattonidiCanapa per costruire o ristrutturare case a zero energy con un tasso di umidità interna ideale e resistenti al fuoco, oltre che intonaci sanificanti, malte e in particolare un pannello isolante chiamato BIOcanapanel. Quest’ultimo è l’elemento chiave del sistema cappotto sviluppato dall’azienda (compatibile con il Bonus 110%), capace di proteggere l’immobile sia dal freddo che dal caldo e garantire protezione dal rumore esterno.

Altro sistema ecocompatibile è il Murocappotto BIOmat, ideale per l’efficientamento energetico degli edifici (riduce i consumi), con la sua versione Decò dalla finitura traspirante.