Comfort abitativo e bioedilizia vanno sempre più di pari passo a beneficio del benessere delle persone e dell’ambiente, anche grazie all’isolamento termoacustico sostenibile.
Tra gli esempi virtuosi di prodotti di scarto recuperati per diventare isolanti per l’edilizia, ci sono i pannelli termoacustici (Recycletherm Km0) o anticalpestio (Recyclepav-Plus) a filiera corta e riciclabili al 100% della Manifattura Maiano, che dal 1960 produce ovatte, feltri e imbottiture per l’arredo, le calzature, l’edilizia e l’automotive dalla sua sede di Capalle (FI).
Gli scarti delle lavorazioni delle vicine industrie del distretto tessile pratese e i prodotti tessili post-consumo giunti a fine vita vengono trasformati in nuova materia prima, senza l’utilizzo di acqua né prodotti chimici o collanti con un processo a caldo (a 180°) che ne assicura la sterilizzazione. Prodotti innovativi che hanno ricevuto il premio “Innovazione Amica dell’Ambiente” di Legambiente.
Dall’economia circolare all’utilizzo di fibre naturali come la canapa, il kenaf e la lana di pecora, con elevate prestazioni termoacustiche e resistenti all’umidità. Sia che si tratti di materiali riciclati o in fibra naturale, le applicazioni sono le più varie: dalle coperture alle pareti, ai solai, nelle nuove costruzioni o nelle ristrutturazioni.
Manifattura Maiano ha sviluppato, inoltre, una linea di feltri per il montaggio di giardini verticali, per il bilanciamento termico dell’edificio e la riduzione del consumo energetico, in grado di trattenere polveri sottili e assorbire CO₂.