L’innovazione è il motore dell’economia, la base per lo sviluppo delle imprese e del sistema-Paese. Il 38,7% delle imprese intervistate ha introdotto delle innovazioni durante lo scorso triennio; si tratta del 36,7% delle micro imprese e del 40,6% delle imprese con più di 10 addetti.

Il 63,3% delle imprese ha introdotto innovazioni organizzative, il 35,4% innovazioni tecnologiche e il 19,0% innovazioni di processo. A seguire vi sono le innovazioni sui servizi/prodotto (16,5%), di marketing (13,9%) e, infine, sulla comunicazione (2,5%).
Le imprese di piccole e medie dimensioni sono maggiormente propense ad introdurre delle innovazioni organizzative e tecnologiche; tutte le altre tipologie di innovazioni sono, invece, adottate più frequentemente dalle imprese di dimensioni micro.

Per il 38,0% degli intervistati, le innovazioni introdotte hanno avuto un effetto tangibile in termini di competitività e/o aumento del fatturato mentre per il 5,1% il ritorno non è stato sufficiente a recuperare l’investimento iniziale, non così per il 3,8% degli intervistati secondo cui le innovazioni non si sarebbero tradotte in un miglioramento delle performance economi- che. La soddisfazione è maggiore nelle micro rispetto alle piccole-medie imprese (rispettivamente 50,0% e 27,9% delle risposte affermative).

Per aggiornare le strategie ed i processi di innovazione le imprese intervistate hanno fatto affidamento a consulenti (è così per il 54,4% degli intervistati), a fonti interne all’impresa (46,8%) oltre che ad Università̀, istituti di ricerca o laboratori (38,0%).

I clienti contribuiscono al processo di innovazione del 25,3% degli intervistati, mentre conferenze, fiere e mostre rappresentano l’input all’innovazione nel 22,8% dei casi; i social media, nel 21,5% dei casi e le riviste scientifiche, nel 15,2% dei casi. Le ricerche svolte privatamente tramite internet contribuisco all’innovazione per l’8,9% degli intervistati.

Si nota una maggiore prepensione delle imprese di più̀ grandi dimensioni ad aggiornare le proprie strategie e i processi di innovazione facendo affidamento a risorse esterne all’azienda (consulenti, istituti di ricerca e conferenze); di contro, le imprese con meno di 10 addetti mostrano una maggiore propensione ad avviare processi di innovazione contando su ricerche condotte autonomamente con l’ausilio di strumenti tra i più̀ diversi (internet, clienti, riviste, social media e piattaforme digitali)

Fonte : Indagine indipendente di Fondazione Symbola, Deloitte Private, PoliDesign, ADI, autunno 2021
Dati dal report DesignEconomy 2022