Al Maxxi di Roma la presentazione del XII Rapporto: analizzata la produzione culturale nell’ultimo triennio. Nel Sud e nelle Isole il Terzo Settore culturale è più attivo rispetto al Nord
Al MAXXI di Roma e sui canali social della Fondazione Symbola viene presentato il 12° rapporto “Io sono Cultura 2022. L’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”. La ricerca annuale, che analizza la filiera culturale e creativa e l’industria manifatturiera influenzata dalla cultura (creative driven), è realizzata da Fondazione Symbola e Unioncamere, con la collaborazione del Centro Studi delle Camere di commercio Guglielmo Tagliacarne, insieme a Regione Marche e Istituto per il Credito Sportivo.
I risultati
Pubblicato per la prima volta nel 2011, il Rapporto vuole dimostrare che il settore culturale creativo è un aspetto fondamentale dell’economia italiana ed è da traino per quei settori che non sono propriamente creativi come, ad esempio, l’industria automobilistica, l’agricoltura e l’aereospaziale. Il Rapporto presentato in anteprima da Arteconomy24 ai suoi lettori è suddiviso in tre capitoli: 1. Cultura e creatività nel mondo; 2. I numeri del sistema produttivo culturale e creativo in Italia; 3. Geografie della produzione culturale e creativa in Italia. La ricerca evidenzia come, nonostante le difficoltà, l’Italia possa svolgere un ruolo di primo piano nella transizione ecologica proprio grazie alla sua capacità “naturale” di incrociare bellezza, design e tecnologia, almeno si spera. Quindi, diventa simbolica la scelta di presentare lo studio proprio al MAXXI di Roma che nel giugno scorso ha ospitato, alla presenza di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, la prima edizione del Festival Internazionale New European Bauhaus, il programma che ha l’ambizione di promuovere una nuova cultura della sostenibilità ambientale tra i cittadini dell’Unione Europea.