RICOSTRUIRE, RIGENERARE, NEOPOPOLARE
Sabato 15 ottobre si terrà a Gagliano Aterno l’iniziativa Next Appennino Lab il programma di attività di Fondazione Symbola in attuazione del Protocollo d’intesa tra il Commissario Straordinario Sisma 2016, il Coordinatore della struttura tecnica di missione Sisma 2009, il Dipartimento Casa Italia e le Fondazioni Symbola, Aristide Merloni, Magna Carta, gli Istituti Adriano Olivetti e Censis e le Associazioni Legambiente, Federtrek ed Uncem. L’appuntamento si terrà presso Sala ex Asilo Comunale, Piazza del Popolo. I lavori inizieranno alle ore 10,30 con i saluti di Luca Santilli, Sindaco di Gagliano Aterno. Introdurrà i lavori Fabio Renzi, segretario generale Fondazione Symbola. Gli interventi di apertura saranno di Giovanni Legnini, Commissario straordinario del Governo per la Ricostruzione Sisma 2016; Carlo Presenti, coordinatore Struttura di missione Sisma 2009; Raffaello Fico, responsabile dell’Ufficio speciale della Ricostruzione dei Comuni del Cratere del sisma L’Aquila 2009; Gianni Anastasio, Coordinatore sindaci cratere 2009. Concluderà i lavori Paolo Pigliacelli, esperto specialista Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016 che presenterà gli interventi per l’inclusione e l’innovazione sociale rivolti a imprese sociali, terzo settore e cooperative (B2.3).
“Next Appennino Lab è l’iniziativa di Fondazione Symbola – dichiara Fabio Renzi, segretario generale di Fondazione Symbola – per promuovere Next Appennino il programma per il rilancio economico e sociale delle regioni del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e del 2016, finanziato dal Fondo Complementare al PNRR per le Aree Sisma a favore delle imprese per sostenere investimenti sul territorio https://nextappennino.gov.it. Il progetto di Fondazione Symbola Next Appennino Lab prevede la realizzazione di 8 workshop e 5 webinar, rivolto agli enti, alle istituzioni e alle realtà sociali e imprenditoriali dei territori interessati. I temi saranno quelli della valorizzazione e rifunzionalizzazione del patrimonio pubblico e dei beni comuni che possono avere una destinazione economica, sociale, culturale e turistica, dell’economia circolare e della valorizzazione e promozione dei settori agroalimentare, forestale e dell’allevamento, della filiera del legno e al recupero dei materiali derivanti dalle macerie e interventi per l’inclusione e l’innovazione sociale rivolti a imprese sociali, terzo settore e cooperative”.
“Per le aree marginali la cooperazione e l’associazionismo, il terzo settore in generale – dichiara Luca Santilli, Sindaco di Gagliano Aterno – rappresentano la possibilità di rigenerare e ripensare la costruzione di quel capitale sociale di cui tanto abbiamo bisogno, servizi ed economia realizzati dalle persone che vivono i luoghi. Next Appennino rappresenta la possibilità concreta di dare voce alle comunità, di favorire la loro capacità di autodeterminarsi; abbiamo la straordinaria occasione di mettere a frutto le buone pratiche realizzate, questo è il nostro momento”.
“Next Appennino è un’occasione importante per l’Italia Centrale colpita dai terremoti del 2009 e del 2016 – dichiara Giovanni Legnini , Commissario straordinario per la Ricostruzione sisma 2016 – accanto alla ricostruzione, il Piano nazionale complementare, ideato e attuato di intesa con le quattro Regioni e i rappresentanti dei sindaci dei due crateri, vuole fornire gli strumenti finanziari per tentare di affrontare i nodi storici di questi territori, sostenendone lo sviluppo e la rigenerazione sociale ed economica. I bandi prevedono una dotazione di 620 milioni di euro e sono rivolti al sostegno agli investimenti in vari settori produttivi e servizi. Più adesioni avremo più ci avvicineremo all’obiettivo di creare le premesse, nei territori dell’Appennino centrale, per stimolare una fase di neo popolamento. Anche per questo ringrazio Symbola e le altre fondazioni e associazioni con cui la Struttura commissariale ha siglato un Protocollo di intesa, perché anche in virtù del loro lavoro queste opportunità potranno raggiungere imprese, cittadini e amministrazioni locali nel modo più capillare possibile”.
“Questo appuntamento di Gagliano Aterno di Next Appennino Lab – dichiara Carlo Presenti, Coordinatore Struttura di missione Sisma 2009 – si inserisce in una più vasta attività di informazione, sensibilizzazione e accompagnamento che abbiamo voluto promuovere affinché le istituzioni, le comunità e le imprese interessate siano in grado di cogliere la straordinaria opportunità del Fondo Complementare al PNRR per il rilancio economico e sociale dell’Appennino centrale colpito dagli eventi sismici del 2009 e del 2016”.
“Numerose sono le iniziative intraprese dai Comuni dell’area cratere 2009 – dichiara Raffaello Fico, responsabile dell’Ufficio speciale della Ricostruzione dei Comuni del Cratere del sisma L’Aquila 2009 – con le quali si è avviato quel processo di partecipazione attiva necessario a ricostruire, rigenerare, neopopolare i paesi fragili e a rischio spopolamento. Il lavoro di tutti gli attori coinvolti in tali iniziative si orienta proprio nella stessa direzione tracciata dal Programma Nazionale Complementare al PNNR per le terre dei sismi 2009 e 2016 ed in particolare dalla specifica linea di intervento che stanzia risorse destinate ad interventi per l’inclusione sociale e l’innovazione sociale rivolti a imprese sociali, terzo settore e cooperative. Si è svolta di recente la seconda edizione del Festival dei giovani dell’Appennino a Collarmele patrocinata dall’Ufficio Speciale per la ricostruzione dei comuni dell’Area Cratere 2009. Evento dedicato ai giovani dell’entroterra che si sono ritrovati nell’anfiteatro di Piazza dell’Orologio, luogo fortemente identitario per la storia della comunità di Collarmele che ha accolto le delegazioni di numerosi paesi per discutere dei disagi delle territorialità intervenute, per scambiare, condividere e mettere a sistema idee e progetti per lo sviluppo territoriale e la lotta allo spopolamento dei centri minori. L’Ufficio Speciale presta grande attenzione a tutte le iniziative promosse dai Comuni, come ad esempio, NEO Nuove Esperienze Ospitali, Retelling the Rural: Caporciano, Seminiamo Arte e tante altre, fornendo loro supporto nella condivisione di strumenti, metodi, approcci e modelli appropriati per favorire la creazione di una visione territoriale di sviluppo dei luoghi che va al di là dei loro confini amministrativi e per promuovere pratiche di successo”.