Rapporto Symbola: il modello Feralpi è sempre più green Nel periodo 2017-2021 sono 13.740 le imprese bresciane che hanno investito in sostenibilità. La green economy accelera in Italia: 531mila imprese nel quinquiennio 2017-2021 hanno investito sulla sostenibilità, con un aumento del 51% rispetto a lustro precedente. Tra queste realtà con una particolare attenzione per l’ambiente anche 13.740 aziende bresciane. È quanto emerge dal 13/o rapporto Greenitaly «Un’economia a misura d’uomo contro le crisi» realizzato da Fondazione Symbola e Unioncamere, secondo cui in Italia a fine 2021 risultano 3,1 milioni di green jobs (i113,7% degli occupati totali), di cui 48mila nel Bresciano. Il Rapporto, inoltre, evidenzia come «green economy e sostenibilità rafforzino nelle imprese la competitività e la capacità di rispondere alle crisi» e ricorda che l’Italia è leader nell’economia circolare, con un avvio a riciclo sulla totalità dei rifiuti urbani e speciali del 83,4% (2020) rispetto alla media europea (53,8%) e a quella degli altri grandi Paesi come Germania (70%), Francia (64,5%) e Spagna (65,3%). La nostra provincia è al sesto posto in Italia per numero di imprese che investono sul futuro «verde» e trai casi portati in evidenza dal presidente della Fondazione Symbola, Ermete Realacci, vi è anche quello del gruppo siderurgico Feralpi. Nel 2021, sul fronte ambientale, il 93% della produzione di Feralpi Group (2,6 milioni di tonnellate di acciaio) deriva da acciaio riciclato. I rifiuti destinati arecup ero, riciclo e riuso sul totale dei rifiuti prodotti da lavorazioni siderurgiche sono stati pari all’89%, 9 punti percentuali in più rispetto al 2020. Feralpi Group, per di più, ha stanziato un robusto piano industriale 2022-2026 che comprende più di 400 milioni di investimenti in progetti straordinari oltre agli investimenti ordinari sia in Italia sia in Germania. Grazie a questi investimenti, il gruppo siderurgico di Lonato, tra le principali realtà europee nella produzione di acciai per edilizia, crescerà per dimensione e per competitività con un portafoglio prodotti più completo e una base di costi più efficiente. Inoltre, secondo la climate strategy sinergica al business plan, la maggiore flessibilità produttiva e commerciale andrà di pari passo con la progressiva riduzione delle emissioni di CO2 implementando negli stabilimenti italiani e tedeschi nuove tecnologie e sistemi di intelligenza artificiale. Sul fronte energetico, poi, come ha ricordato Realacci, Ferlapi si doterà di energie rinnovabili prodotte per l’autoconsumo. L’investimento è destinato al sito produttivo di Lonato. L’obiettivo a quattro anni è quello di installare nuove capacità destinate all’autoconsumo per coprire il 20% circa del fabbisogno energetico delle aziende del gruppo in Italia. Grazie quindi al nuovo investimento, si doterà di 118 MW di potenza installata a regime da energie rinnovabili per una riduzione delle emissioni indirette di CO2 di oltre 91.000 tonnellate l’anno (a regime). L’investimento di 116 milioni di euro è parte della strategia Esg che a sua volta integra nelle direttrici di sviluppo un percorso di carbon neutrality.