C’erano anche loro all’ultimo campionato mondiale di monoposto elettriche di Roma. Non in gara, ma dietro le quinte: i mezzi elettrici Tecnobus sono stati adibiti al trasporto del personale tecnico, dei piloti e dell’utenza disabile. Marchio storico della filiera italiana degli e-bus, oltre 30 anni di attività alle spalle, nello stabilimento di Frosinone ha immaginato, progettato, assemblato oltre 600 bus full electric per il trasporto pubblico urbano. Oggi possiamo salire su uno dei Gulliver elettrici Tecnobus Industries a Roma, Firenze, Napoli e poi ad esempio nei centri urbani di Francia, Gran Bretagna, Spagna, Germania, Grecia e fino in Canada e a Taiwan.
La filosofia progettuale dietro questo successo è legata alle ridotte dimensioni dei mezzi progettati per essere elettrici – non modelli a scoppio “adattati”, dunque, neanche nella componentistica – e specificamente per i centri urbani, dove il patrimonio architettonico e la conformazione urbanistica rendono particolarmente indicati bus a zero emissioni di dimensioni contenute (30 passeggeri ospitati comodamente in 5 metri per 2). Il sistema di sostituzione del pacco batterie consente ad un solo operatore, munito di carrello per la movimentazione di pallet, di “fare il pieno” in pochi minuti. Altro punto di forza dell’azienda laziale – passata nel dicembre 2021 alla ICAPGROUP, multinazionale di Latina attiva nell’automazione industriale per l’automotive – è l’assistenza: manutentori e carrozzieri raggiungono il mezzo in panne in 24 ore ovunque si trovi in Europa.