La filiera della mobilità elettrica ha bisogno di un sistema universitario che riesca a formare figure professionali specializzate e al passo con lo sviluppo tecnologico. Una necessità alla quale l’Università di Palermo, forte dell’esperienza del suo gruppo di ricerca sull’e-mobility , ha cercato di dare risposta realizzando il primo corso di laurea italiano specializzato sul mondo degli e-vehicles. L’ateneo, fondato nel 1806 dal re Ferdinando III di Borbone, in occasione dell’anno accademico 2019/2020 ha proposto per la prima volta il corso di laurea triennale in Ingegneria Elettrica per la E-mobility. Nel dettaglio, il programma accademico dell’Università palermitana punta a formare laureati che uniscano le competenze di un ingegnere elettrico all’insieme delle conoscenze utili a seguire l’intero ciclo progettuale di tutte le componenti elettriche di un e-vehicle (batterie, motori e convertitori).
Il corso si focalizza su temi strategici per la filiera italiana dell’auto elettrica, come l’elettronica di potenza, la meccanica, i sistemi di accumulo, gli smart-grid, gli azionamenti elettrici e i sistemi di controllo. Alla triennale in Ingegneria Elettrica per la E-mobility, che prevede anche numerose ore di pratica nei laboratori dell’ateneo siciliano, dall’anno accademico 2022-2023 è stato affiancato un percorso curriculare in Ingegneria Elettrica magistrale che punta su conoscenze avanzate acquisibili per mezzo di laboratori dedicati.