Il Nordest procede spedito sulla via della mobilità elettrica. Il quarto rapporto Fondazione Symbola – Enel Enel X Way sulle 100 (e passa) eccellenze italiane in questo campo essenziale per contrastare la crisi climatica e raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. ha individuato 16 realtà trivenete che hanno raggiunto grandi traguardi in questo campo.
In provincia di Padova sono: Alke Fatigroup, Next e Università degli Studi di Padova. In provincia dl Treviso vengono segnalate Generali Italia e Targa Telernatics. Poi in Veneto ci sono la quotata Askoll Eva (Vicenza), le veronesi Midac Batteries, Soveva Group, In Friuli Venezia Giulia viene segnalata la Estrima di Pordenone (altra quotata), mentre in Trentino Alto Adige spiccano Green Energy Storage, Dolornitech, Electric Vehicles Experience, Fondazione Bruno Kessler, Alpítronic e Neogy in provincia di Bolzano.

La versatilità è il punto forte dei veicoli elettrici della padovana Alkè, società con oltre 20 anni di esperienza, capace di offrire ai propri clienti centinaia di allestimenti e diverse capacità di carico. Il modello di punta è l’Atx, veicolo con una portata di oltre 1.600 kg, un’autonomia massima di 200 km e batterie al litio ricaricabili in poco tempo o a sostituzione rapida. Possono trasportare persone e materiale o hanno un assetto fuoristrada. Molteplici i loro usi: dalla cura del verde alla raccolta dei rifiuti, dagli stabilimenti Industriali alle spiagge. Tra le varie versioni sono presenti anche quelle con certificazione Atex, veicoli elettrici antideflagranti per aree a rischio esplosione. I mezzi sono realizzati nello stabilimento di 11 mila metri quadrati di Padova e venduti in oltre quaranta Paesi: i veicoli firmati Mica circolano all’interno della residenza reale di Kensington Palace o sull’isola di San Clemente a Venezia. Grazie ad un reparto di ricerca e sviluppo interno l’azienda partecipa anche a progetti di ricerca a livello internazionale. Da oltre 20 armi Targa Telematics (presidente Adriano Scardellato, Ad Nicola De Mattia), azienda innovativa pluripremiata con quartier generale a Treviso che ha tra i soci la società di investimento Investindustrial e sedi in Francia, Gran Bretagna, Portogallo e Spagna, si occupa di fornire soluzioni tecnologiche per una mobilità sempre più smart e sostenibile. Nel 2021 il giro d’affari ammontava a 49 milioni. 140 gli addetti. Attraverso l’Internet delle cose semplifica la gestione e di altri veicoli elettrici. Estrima ha realizzato la più piccola nainicar elettrica attualmente sul mercato, Burli. Può essere guidata dai 14 anni, velocità massima a seconda delle versioni dai 45 chilometri orari ai 60, la vettura a due posti è disponibile in numerose configurazioni e ha dimensioni estremamente ridotte per facilitare il parcheggio. Alimentata da una batteria al litio, ha un’autonomia da 55 a 100 chilometri.