Mantova ospiterà per la prima volta, dal 21 al 24 giugno, il 21° seminario estivo della Fondazione Symbola presieduta da Ermete Realacci, ex presidente di Legambiente e volto noto dell’ambientalismo. Un vero e proprio festival che ruoterà attorno alla transizione verde e all’economia circolare, «settore in cui l’Italia è leader in Europa grazie all’intelligenza, all’emergia pulita e rinnovabile» dice il presidente. Il titolo di quest’anno è emblematico: «Coesione è competizione: la forza dei territori nella transizione verde». Per la città dei Gonzaga è una grossa opportunità per salire alla ribalta nazionale grazie alla Fondazione che mette insieme le qualità italiane raccontate attraverso eventi e progetti di istituzioni e imprese che rispettano tre indicatori fondamentali: green economy, cultura e coesione sociale. Quelli che incrementano, secondo Symbola, il valore economico e sociale di un territorio. Mantova è il primo capoluogo scelto dalla Fondazione per il seminario estivo, di solito organizzati in posti più piccoli ma dall’elevato valore culturale e artistico come Ravello, Treia o Assisi. «Abbiamo scelto Mantova – spiega Realacci – perché è bella ed è un luogo abbastanza raccolto che può favorire lo scambio di idee tra i partecipanti. Inoltre, nostri soci sono Tea e Saviola, quest’ultimo addirittura storico. La città, poi, è sede del Festivaletteratura, che è partecipazione sociale, il posto adatto per evidenziare il legame tra innovazione, cultura e coesione. Qui abbiamo l’esempio dell’Italia che fa l’Italia, compete non sul basso prezzo ma sulla qualità grazie alla sua anima e alla sua tradizione, retaggio dei Gonzaga, che si incrociano con l’innovazione». E poi c’è la sua collocazione geografica a favorirla: «È una città abituata a parlare con mondi diversi, incuneata com’è tra Veneto e Emilia. Mantova ha industrie ma è anche territorio di un’agricoltura forte». Insomma, «gli incontri avuti con l’amministrazione comunale e altri ci hanno convinto che fosse il luogo adatto per il nostro seminario estivo. L’aggressione russa all’Ucraina ci ha fatto capire che la sfida per l’efficientamento energetico e le fonti rinnovabili è essenziale non solo per l’economia delle famiglie ma anche per la nostra libertà». Mantova, però, è anche un sito inquinato e da disinquinare: «Questo-sottolinea Realacci- è un passato da superare. Mantova ha pagato un prezzo ma c’è un’azione di bonifica in corso. A Marghera e a Taranto si mise nero su bianco che lì andavano industrie che producevano veleni. Adesso non si può più fare, anche grazie alla legge di cui sono primo firmatario». Il seminario al teatro Bibiena sarà una sfilata di big della politica e dell’economia. Finora hanno assicurato la loro presenza il commissario europeo Paolo Gentiloni, i ministri Adolfo D’Urso e Gilberto Pichetto Fratin, il governatore lombardo Attilio Fontana con l’assessore Guidesi, padre Enzo Fortunato, giornalista e direttore della sala stampa del convento di Assisi, gli economisti Leonardo Becchetti e Stefano Zamagni, l’imprenditrice Regina De Albertis, presidente di Ance. E ancora: Francesco Starace, ex ad di Enel e presidente di Seforall, Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, Andrea Prete, presidente di Unioncamere, Maria Porro, presidente del Salone del mobile di Milano, Cristina Scocchia, ad di Illycaffè, Carla Bastioli, ad di Novamont, Giuseppe Tripoli, Agostino Rebaudengo, presidente di Elettricità futura, Mario Caldonazzo, ad del gruppo Arvedi, Aldo Bonomi, Enzo Boccia, presidente della Luiss. Il seminario partirà mercoledì 21 giugno al Bibiena con un’anteprima, dalle 9.30: il confronto tra istituzioni e imprese di Mantova dal titolo “Mantova e la sfida della transizione verde”. Al pomeriggio dalle 15 andrà in scena un confronto tra le città che sono state capitali italiane della cultura. Giovedì 22, alle 9.30, si aprirà ufficialmente il seminario estivo con una rassegna sugli artigiani del futuro e sul patrimonio forestale e gli alberi monumenti d’Italia, il legno come materiale protagonista del futuro. Venerdì 23, dalle 9.30 verrà presentato il rapporto “Coesione e competizione” e alle 15 si parlerà di comunità energetiche. Dalle 17 spazio alle aziende dei servizi pubblici come protagoniste del passaggio verso l’economia circolare. Gran finale sabato 24 dalle 9.30, con la tavola rotonda su “Coesione è competizione. La forza dei territori per la transizione verde” con esponenti delle istituzioni europee e nazionali, di imprese, di media e dell’associazionismo economico e sociale. SA.M OR. Uno dei tanti campi fotovoltaici nel Mantovano per l’ energia rinnovabile.