Una giornata per la fraternità mondiale Sabato il documento di trenta Nobel. Anche con una gigantesca raccolta di firme (obiettivo un miliardo) in calce al Documento elaborato da una trentina di premi Nobel e che avrà come primo firmatario papa Francesco. Così il cardinale Mauro Gambetti, arciprete della Basilica Vaticana, vicario generale del Papa per la Città del Vaticano e presidente della Fabbrica di San Pietro, ha definito l’obiettivo del Meeting Mondiale sulla Fraternità Umana, dal titolo #NotAlone, in programma sabato prossimo 10 giugno in piazza San Pietro. L’evento «sarà una grande giornata di festa e di unione ispirata all’enciclica Fratelli tutti di papa Francesco, superando una visione che vincola l’amicizia sociale a legami etnici o di sangue». E «il simbolo di questa comunione sarà il grande abbraccio in cui si stringeranno i ragazzi provenienti da ogni parte del mondo nel Colonnato di Piazza San Pietro». L’incontro è promosso dalla Fondazione Fratelli Tutti in collaborazione con i Dicasteri per il servizio dello sviluppo umano integrale e perla comunicazione. Ed è stato presentato ieri nella Sala Stampa vaticana dal cardinale Gambetti con un intervento da remoto di Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), e la partecipazione di Carlo Conti e della giovane irachena Flora Matti Naeem, autrice di una tesi su Giovanni Paolo II e il problema della pace in Medio Oriente. Ricco e intenso il programma della giornata di sabato. La mattina si riuniranno cinque gruppi di lavoro (Nobel, Ambiente, Scuole, Fragili e Associazioni) ciascuno dei quali affronterà il tema della fraternità secondo il proprio campo di interesse. In particolare il gruppo dei Nobel (ci saranno Juan Manuel Santos, Oscar Arias, Lech Walesa, Shirin Ebadi, Muhammad Yunus, Giorgio Parisi) elaborerà un «documento di chiamata all’impegno per la fraternità umana» da presentare a papa Francesco e, con la firma del Pontefice, «a tutte le persone che nel mondo si sentono di accogliere l’appello a costruire una società fondata su solidarietà, giustizia e p ace». Nel pomeriggio poi a partire dalle 16 (con ingresso libero in piazza a partire dalle 14) ci sarà la parte dell’evento condotta da Conti e trasmessa in mondovisione sui media Vaticani (dalle 16), Rail (dalle 17 alle 18.45) e in streaming sulle piattaforme social della “Fondazione Fratelli tutti’: Tra gli artisti presenti: Al B ano, Amara, Andrea B o celli, Roberto Bolle, Giovanni Caccamo, Simone Cristicchi, Hauser, Carly Paoli, Piccolo Coro dell’Antoniano, Mr. Rain, Amii Stewart e Paolo Vallesi. Tutti hanno aderito, come Carlo Conti, a titolo gratuito. Il momento culminante sarà l’incontro, alle 18, tra la piazza e papa Francesco che firmerà il documento sulla Fraternità umana universale redatto dai Premi Nobel, e terrà un discorso. Con quella di San Pietro saranno collegate otto piazze nel mondo: a Brazzaville in Congo; la nave di soccorso Mare Jonio da Trapani; a Bangui in Repubblica Centrafricana; in Etiopia; a Buenos Aires (Argentina); a Gerusalemme; a Nagasaki (Giappone); a Lima (Perù). L’evento vedrà la partecipazione di una rappresentanza internazionale di giovani pro- venienti anche da Russia e Ucraina che, a conclusione della giornata, tenendosi per mano, si uniranno in un grande abbraccio nel colonnato di Piazza San Pietro, simbolo architettonico dell’abbraccio universale della Chiesa. Un progetto proposto dal filantropo argentino Alejandro Roemmers per ispirare le future generazioni ad impegnarsi per trasformare il mondo in un luogo migliore. Con loro sono attese realtà di impegno ecclesiale e laicale, famiglie, associazioni e quanti oggi si trovano costretti a vivere ai margini della società, dai più poveri e senza fissa dimora ai migranti e alle vittime di violenza e del traffico di esseri umani. Grazie a un protocollo d’intesa siglato con il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, il Meeting presenterà inoltre il lavoro condotto in questi mesi dalle scuole italiane sul tema della fraternità. In piazza San Pietro, parleranno delle loro missioni, Filippo Grandi, la Comunità di Sant’Egidio, il Centro Astalli e Rondine Cittadella della Pace. E poi interverranno anche Davi Yambio portavoce della rete Refugees in Libia, fuggito dai lager di Tripoli e oggi rifugiato politico in Italia, Sandra Sarti presidente di Aiuto alla Chiesa che Soffre Italia, Kinsu Kumar leader diritti dei bambini, Heidi Kuhn fondatrice di Ro ot of peace, organizzazione dedita alla bonifica dei campi dalle mine antiuomo per farne terreni agricoli fertili, Catia Bastioli fondatrice di Novamont, Ermete Realacci creatore della Fondazione Symbola. A conclusione della giornata ogni partecipante riceverà in dono una zolla di terra biologica e dei semi da piantare e far germogliare, come simbolo dell’impegno a custodire la fraternità