Il Rapporto accende le luci sulla robotica italiana, la cui filiera industriale conta ben 104mila imprese, cresciute del 10% in cinque anni, con un totale di 429mila addetti. Con Milano capitale Alla D c’è Diamanti Gabriele, con la sua Hannes: la mano robotica che consente al paziente di recuperare il 90% delle funzionalità. Alla L, c’è Laschi Cecilia, ovvero la pioniera della robotica soft e firma del “robot polpo”. Alla V, ecco Visentin Francesco, “padre” di Plantoide, il robot che riproduce il comportamento delle piante. Ma i campioni della robotica italiana che Enel e Fondazione Symbola – la Fondazione per le Qualità Italiane nata nel 2005 per promuovere la soft economy – sono molti di più e le loro conquiste sono stati raccolti nel quarto Rapporto sull’innovazione Made in Italy: 100 Italian robotics and automation stories. “Insieme a Symbola vogliamo valorizzare il prezioso patrimonio di eccellenze del nostro Paese, mettendo in luce storie di successo, spesso poco conosciute, e di talento, non sempre riconosciuto, che contribuiscono al progresso attraverso soluzioni a misura d’uomo – dichiara Francesco Starace, amministratore delegato di Enel. “Tecnologia e ricerca sono i pilastri dello studio che raccoglie 100 esempi virtuosi di aziende che operano nel settore della robotica e dell’automazione Made in Italy: storie di ricercatori, mondo accademico e imprese che hanno la capacità di anticipare i tempi, testimoniando ancora una volta la competitività e l’avanguardia del sistema italiano in ambito internazionale.