Numeri e nomi dell’e-mobility in Italia. Batterie, componenti, comunicazione e studi, design, digitale, elettronica, meccanica, motori, ricarica, servizi, veicoli: sono le voci che articolano il racconto globale e plurale di “100 Italian E-mobility Stories 2023”, quarta edizione del rapporto dedicato alla mobilità elettrica in Italia a cura di Fondazione Symbola ed Enel. Presentato a Roma l’ 11 gennaio scorso, lo studio delinea una supply chain dinamica e disomogenea. I . Automotive 2023 La prima caratteristica è ben illustrata nelle 100 schede dedicate ai servizi, alle realtà produttive e ai centri di ricerca protagonisti di questo aspetto della transizione ecologica. Il settore più effervescente è rappresentato dalle tecnologie delle batterie, promettenti sia sul versante della ricerca sia nella produzione già avviata o prevista nel medio-breve periodo. Le competenze delle aziende specializzate in componentistica, meccanica e motori si arricchiscono sviluppando soluzioni performanti per l’elettrico. 100 storie elettriche. Costruttori e studi di design hanno dato vita a veicoli agili e funzionali, grintosi e chic, dallo skateboard al bus, alla supercar; startup e spin-off universitarie sono al lavoro su strategie e servizi per uno scenario d’ uso snello e capillare. Le carenze da colmare sono di natura infrastrutturale (stazioni di ricarica, elettrificazione dei trasporti pubblici) e nella distribuzione territoriale: la ricerca identifica 181 centri d’eccellenza sul territorio nazionale, dei quali 131 sono situati nelle regioni del Nord del Paese, 37 nel Centro e 12 nel Sud. Numeri Nella prefazione della ricerca, firmata da Ermete Realacci, presidente di Symbola, la Fondazione per le qualità italiane, e da Francesco Starace, amministratore delegato di Enel, leggiamo che nel 2021 la vendita di auto elettrificate (ibride ed elettriche) è aumentata del 199% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 38,4% del totale immatricolato. Da gennaio a ottobre 2022, il mercato italiano registra 39.400 immatricolazioni di vetture BEV (Battery Electric Vehicle, ovvero con alimentazione esclusivamente elettrica): la Fiat 500E è al primo posto con 5.585 unità. Il risultato deve molto alle iniziative dell’Unione Europea Next Generation EU, Green Deal, al divieto di nuove immatricolazioni di auto a combustione interna entro il 2035. Non meno influente è il progetto EuBatln (European Battery Innovation), che punta alla creazione di una filiera europea per la produzione di batterie efficienti e riciclatili. A Teverola (CE), Seri Industrial ha avviato nel corso del 2021 il primo stabilimento in Italia e Sud Europa per la produzione di celle, moduli e pacchi batteria al litio, con una capacità produttiva di 350 Mwh. Italvolt mira a una produzione di 45GWh presso l’area ex Olivetti di Scarmagno (TO) e Automotive Cells Company (ACC), jointventure di Stellantis, Mercedes e TotalEnergies, allestirà una nuova gigafactory negli ex stabilimenti Stellantis a Termoli con l’obiettivo di raggiungere i 120 GWh entro il 2030. A Mirafiori (TO) Stellantis ha avviato il Battery Hub per l’assemblaggio di batterie, cui si dedicano anche molte aziende del settore meccanico, in cui l’Italia occupa la seconda posizione in Europa per valore delle esportazioni.