AD ARNALDO CAPRAI LA “MENZIONE SPECIALE EXPO 2015” DEL PREMIO “IMPRESE X INNOVAZIONE” DI CONFINDUSTRIA. MARCO CAPRAI: “LA STRADA INIZIATA CON IL PROGETTO MONTEFALCO 2015 THE NEW GREEN REVOLUTION”, SULLA VIA DELL’EXPO DI MILANO, ERA QUELLA GIUSTA”
Il cammino, cominciato ufficialmente nel 2008, era quello giusto: estendere il concetto Innovazione alle attività vitivinicole in tema di Sostenibilità a 360° (ambientale, ma anche economica e sociale) al fine di accettare la sfida dell’EXPO di Milano nutrire il pianeta energia per la vita.
Ad aprire la via, nel territorio di Montefalco, era stata la griffe che ha rilanciato il Sagrantino di Montefalco, Arnaldo Caprai, con il progetto “Montefalco 2015: The New Green Revolution”, primo protocollo italiano di sostenibilità della produzione vitivinicola certificato a livello territoriale, che ha ottenuto la certificazione da parte di CSQA. E ora, anche per quel progetto innovativo che ha coinvolto anche altre imprese vinicole del territorio e le istituzioni, Caprai ha ricevuto in una cerimonia al CNEL di fronte al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano la “Menzione Speciale Expo 2015” (insieme ad un colosso della beverage come Carlsberg Italia Spa) nel “Premio Imprese x Innovazione” promosso da Confindustria, Associazione Premio Qualità Italia, Fondazione Giuseppina Mai e Poste Italiane, riconosciuto dal Premio Nazionale dell’Innovazione istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri su mandando della Presidenza della Repubblica.
“L’obiettivo che ci eravamo prefissati in vista dell’Expo 2015 è raggiunto spiega Marco Caprai gli investimenti fatti in conduzione del vigneto, anche con la realizzazione di una macchina a recupero di prodotto per zone collinari, nella riduzione dell’uso delle risorse, nella conservazione del paesaggio e della biodiversità, ma anche nella tracciabilità dei prodotti, nel rispetto della sicurezza del lavoro, del benessere dei consumatori e dei visitatori, e nella sostenibilità economica, hanno pagato. Questo riconoscimento, nell’ottica di un appuntamento importante come quello dell’Expo 2015 di Milano ci spinge ancora di più a sperimentare e a continuare su questa strada. E dimostra quanto sia importante il valore dell’innovazione per competere nel mercato globale, e quanta energia l’Italia abbia da mettere a valore, nonostante tutte le difficoltà legate alla crisi, alla burocrazia e così via”. Al progetto, che gode anche del contributo scientifico dell’Università di Milano, hanno aderito anche le cantine Antonelli San Marco, Tabarrini, Milziade Antano, Adanti, Scacciadiavoli e Perticaia.