Mauro Atti, Stefano Rimondi e William Pulga decidono, ai primi del 2014, di fondare la start-up Aferetica. Sono tutti già manager di Bellco, l’azienda mirandolese che ha rivoluzionato l’aferesi terapeutica – mirata a purificare il sangue, eliminando tossine, molecole e cellule – e realizzato il primo sistema per la rimozione delle citochine dal plasma, creando le condizioni per CytoSorbents Corporation (USA) di realizzare un sistema operante direttamente sul sangue.

Forti di un know how consolidato, decidono di sviluppare terapie avanzate in campi nuovi, come il trapianto. I sistemi PerLungs, PerKydney e PerLiver integrano la perfusione ex vivo degli organi destinati al trapianto con la rimozione dei mediatori dell’infiammazione, aumentando la disponibilità di organi e la probabilità di successo del trapianto. Con CytoSorbents, Aferetica è stata protagonista del primo caso al mondo in cui un paziente leucemico è stato salvato dagli effetti collaterali della terapia con cellule Car-T. Applicando Cytosorb su un bambino ricoverato in terapia intensiva al Bambin Gesù di Roma in condizioni gravissime, la terapia ha ridotto i valori delle citochine, responsabili della sepsi, senza compromettere l’effetto delle Cellule Car-T sul sistema immunitario.

Grazie ai risultati ottenuti in Italia, CytoSorbents ha visto approvare dalla FDA americana CytoSorb, per i pazienti Covid in terapia intensiva. Rimuovendo le citochine dal sangue del paziente, si riduce sensibilmente la possibilità che possa sviluppare la sindrome da distress respiratorio acuto, causa di numerosi decessi.