L’Appennino è una terra ricca di biodiversità, ma anche di valore produttivo. Qui hanno sede quasi 1 milione di imprese, il 17,2% del totale nazionale: attive principalmente nel commercio, nell’agricoltura, nella silvicoltura e pesca, nelle attività manifatturiere e nel turismo e ristorazione. Queste imprese generano oltre 200 miliardi di euro di valore aggiunto (il 14% del totale nazionale). L’economia dell’Appennino, in linea col resto dell’Italia, deve la maggiore quota di ricchezza prodotta ai servizi: in media il 76% circa del totale (il dato italiano è 74,4%), con l’industria al 20,8% (23,4% l’Italia nel suo complesso) e l’agricoltura al 3,2% (Italia 2,2%). Si nota che agricoltura e servizi portano al valore aggiunto totale dell’Appennino una quota maggiore di quella che portano a livello nazionale.
Le produzioni dell’Appennino molto spesso sono produzioni d’eccellenza. Qui, ad esempio, hanno origine i grandi tesori enogastronomici dell’Italia: il 51% del totale italiano dei prodotti DOP e IGP agroalimentari, il 37% di quelli vitivinicoli.

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[Campagna sull’#Appennino promossa dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, monte Falterona e Campigna; realizzata da Symbola e sostenuta dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare]