FONDAZIONE SYMBOLA, FEDERAZIONE CAMPANA BANCHE CREDITO COOPERATIVO, CASSA RURALE ED ARTIGIANA BCC DI BATTIPAGLIA E MONTECORVINO ROVELLA E FONDO SVILUPPO PRESENTANO IL PROGETTO BANCA DELLE QUALITA’

PARTE DAL TERRITORIO DI BATTIPAGLIA UN PROGETTO PILOTA PER VALORIZZARE LE ECCELLENZE TERRITORIALI E PROMUOVERE I TALENTI E RILANCIARE L’ECONOMIA CAMPANA
L’AREA COMPRENDE 17 COMUNI CHE SVILUPPANO IL 19,3% DEL REDDITO DELLA PROVINCIA DI SALERNO

Raccontare storie di successo, le attrattive e i punti di forza della Campania. Questo l’obiettivo del progetto che prende avvio con una esperienza pilota che interessa un’area della provincia di Salerno con una popolazione di oltre 237.000 abitanti e si snoda tra le aree del Calore e degli Alburni a quelle del Sele e della omonima piana fino alla Valle del Picentino. Qui ricadono i comuni di Acerno, Albanella, Altavilla Silentina, Battipaglia, Bellizzi, Campagna, Capaccio, Controne, Eboli, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Olevano sul Tusciano, Pontecagnano Faiano, Postiglione e Serre. Un territorio che vanta bellezze uniche quali le grotte di San Michele Arcangelo, Paestum, o il mare del Cilento. Per rendere cittadini, imprenditori e operatori turistici più consapevoli del valore delle produzioni locali di eccellenza, come la mozzarella di bufala campana, ma non solo. E contribuire a migliorare la qualità di beni e servizi, ad aumentare la competitività delle imprese e a promuovere le specialità di questo territorio. Dall’agroalimentare alla cultura, dal paesaggio all’artigianato, dagli eventi ai siti archeologici, dall’industria alle esperienze di volontariato. Così da sviluppare in pieno le potenzialità espresse da questa fetta di Campania. Un framework di interesse regionale che la Federazione Campana BCC metterà a disposizione delle altre 18 Banche di Credito Cooperativo del territorio campano che vorranno sviluppare percorsi analoghi di promozione e valorizzazione territoriale orientati alla qualità.

Sono le finalità del progetto ‘Banca delle qualità’ promosso dalla Fondazione Symbola insieme con la Federazione Campana Banche Credito Cooperativo, la Cassa rurale ed artigiana BCC di Battipaglia e Montecorvino Rovella e con il sostegno di Fondo Sviluppo, presentato oggi a Salerno da: Franco Pasquali, Presidente Forum Fondazione Symbola; Domenico Sturabotti, direttore Fondazione Symbola; Valentino Grant, Vice Presidente Federazione Campana Banche Credito Cooperativo e Camillo Catarozzo; Vice Presidente Cassa Rurale ed Artigiana Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella; Maria Gabriella Alfano, Presidente Ordine Architetti Salerno; Sergio Casola, Presidente CNA Salerno; Angelo Paladino, Promotore Fondazione Symbola; Franco Risi, Presidente Confartigianato Salerno; Vittorio Sangiorgio, Presidente Coldiretti Salerno e Valerio Calabrese, responsabile regionale agricoltura di Legambiente Campania.

Oggi il sistema produttivo dell’area di Battipaglia contribuisce per il 19,3% alla formazione del reddito prodotto nella provincia di Salerno (dato 2013), mentre nel 2009 contribuiva per il 18,9%. Un risultato che deriva non tanto dal terziario (incide sulla provincia per il 18%), quanto dall’industria (al cui reddito provinciale Battipaglia contribuisce per il 20,1%) e soprattutto dall’agricoltura, per la quale Battipaglia rappresenta più di un terzo dell’economia provinciale (36%). Da evidenziare, inoltre, che il sistema Battipaglia nel periodo 2009-2013 è cresciuto in valore aggiunto mediamente dello 0,9% l’anno, a fronte del +0,4% di Salerno, del -0,9% della Campania, del -0,2% del Mezzogiorno e del +0,2% dell’Italia. Un risultato positivo, dunque, ma che può ancora migliorare, contribuendo alla ripresa.

Considerando infatti che la globalizzazione ha portato a una forte polarizzazione dei mercati – da un lato produzioni che competono sul prezzo, dall’altro prodotti di alta gamma, radicati nei territori che competono sulla qualità – e che in un mondo globalizzato un prodotto di nicchia non ha più un mercato di nicchia, sono davvero grandi le potenzialità delle eccellenze made in Italy. E made in Campania. Basta saperle valorizzare adeguatamente, saper esplicitare il legame profondo che le ancora ai territori in cui vengono prodotte, saperle comunicare.

“La domanda di Italia e di made in Italy nel mondo – spiega Franco Pasquali, Presidente Forum Fondazione Symbola – è legata alla cose che rendono il nostro paese e i nostri prodotti unici: bellezza, qualità, paesaggio, tradizioni, legame con i territori. Per intercettarla bisogna andare avanti con convinzione nel cammino intrapreso verso la qualità e bisogna valorizzare, anche attraverso adeguate compagne di comunicazione, i nostri talenti. Per questo Symbola promuove con convinzione il progetto Banca delle Qualità”.

“Abbiamo pensato e fortemente voluto questo Progetto – ha dal canto suo detto Camillo Catarozzo, vice presidente della Cassa Rurale ed Artigiana Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella, portando il saluto del presidente Silvio Petrone, impegnato da un improvviso ed inderogabile impegno in Banca – perché crediamo molto nelle potenzialità e nelle eccellenze presenti in questo territorio. Riconoscerle, farle conoscere e creare dei percorsi per metterle in rete, pensiamo rappresenti il futuro per lo sviluppo di questo territorio. Farlo con la Fondazione Symbola, vuol dire avere la garanzia di una struttura che sul discorso della Qualità, rappresenta, grazie al suo Comitato scientifico, il meglio in Italia”.

“La Federazione Campana delle Banche di Credito Cooperativo – ha dichiarato Valentino Grant, vice presidente della Federazione regionale delle Bcc, intervenuto in vece del presidente Lucio Alfieri, bloccato a Roma da impegni di Federazione – ha ritenuto opportuno elevare questo progetto a esperienza pilota di rilievo regionale nell’idea che si possa sviluppare un prototipo guida utile per le banche associate, per mappare, valorizzare e mettere in rete le “eccellenze” territoriali, spesso troppo poco valorizzate. Tutto ciò in quella logica di uno dei pilastri fondamentali della Cooperazione di Credito che è quel ‘Capitale di Relazioni’ che da sempre hanno fatto differenti queste banche di prossimità”.

Il framework proposto dal progetto si articola in tre attività: la prima conoscitiva, nell’ambito della quale nei prossimi mesi si avvierà un vero e proprio censimento delle eccellenza del territorio, delle sue bellezze, delle sue attrattive. La mappatura prenderà la forma di una ricerca, che verrà presentata a luglio 2016 e che si articolerà in due parti: una, a carattere generale, incentrata sulla descrizione e quantificazione dei fenomeni che stanno trasformando il territorio in una logica di qualità, l’altra con case history rappresentative dei processi innovativi descritti nella parte generale. Le storie di eccellenza verranno raccontate fotografate e veicolate attraverso la stampa e i canali web. A supporto di questa attività verrà inoltre presentata ad aprile una analisi di oltre 250.000 conversazioni sul web per cogliere la percezione interna ed esterna (sia in Italia che nel mondo) al territorio in analisi su prodotti e servizi. La seconda attività è rivolta esclusivamente alle imprese del territorio ed è finalizzata al rafforzamento della loro competitività. Attraverso l’organizzazione tra settembre e novembre 2016 di corsi di formazione con esperti di rilievo nazionale le imprese del territorio accresceranno le capacità di valorizzazione delle loro eccellenze attraverso il miglioramento delle competenze in termini di comunicazione digitale, design, marketing e sviluppo del brand. La terza attività del framework è finalizzata alla promozione dei contenuti sviluppati, questo grazie ad una campagna web e un press tour dedicato alla stampa nazionale che a luglio 2016 verrà invitata a conoscere le tante sfumature di qualità che il progetto metterà in evidenza.