La Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte è lieta di annunciare che sabato 31 Marzo, in occasione delle Giornate Europee dei Mestieri d’Arte (30 Marzo – 1 Aprile 2012), si terrà a Milano, presso il Museo di Palazzo Morando, la mostra “Capi d’Opera. Le eccellenze del saper fare a Milano e in Lombardia”.
Posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e realizzata inpartnership con il Comune di Milano – Assessorato alla Cultura, la mostra ha lo scopo di incrementare l’attenzione di pubblico, istituzioni, media e opinion makers sul patrimonio dei mestieri d’arte italiani e in particolare sul “saper fare”: dall’industria all’autoproduzione, attraverso la presenza di botteghe, atelier, opifici e maestri artigiani di Milano e della Lombardia, vale a dire di un territorio che da sempre esprime una “cultura del fare” particolarmente produttiva, riconosciuta a livello internazionale.
I maestri e gli oggetti in mostra sono stati selezionati da un curatore d’eccezione: l’architetto e designer Ugo La Pietra, tra i massimi esperti di arti applicate in Italia e infaticabile animatore di azioni culturali volte a riavvicinare la cultura del progetto, tipica del design, al saper fare dei maestri artigiani. Il concetto chiave che ha guidato la selezione è quello di “eccellenza”, come risultato di creatività e qualità del “fatto ad arte”. Presso gli spazi di Palazzo Morando, luogo patrizio e significativo che la città di Milano ha dedicato alla moda, all’immagine e alle arti legate all’evoluzione del costume, viene dunque allestita una vera e propria galleria di opere emblematiche. Realizzata dalla Fondazione Cologni in collaborazione con Paolo Dalla Sega, docente di Sistemi di Gestione dei Mestieri d’Arte presso l’Università Cattolica di Milano, la mostra offre una panoramica sulla cultura del fare d’eccellenza in Lombardia che spazia dalla liuteria al legno, dalle pipe ai coltelli, dalla seta al pizzo, dalla moda alla ceramica, dai metalli alla pelletteria, dai costumi teatrali alle marionette. E poi i tessuti, la carta, l’argento, il vetro… fino alle declinazioni più sperimentali e innovative.Oltre agli oggetti, protagonisti saranno anche i gesti: verranno infatti allestiti quattro atelier, dove i maestri artigiani dialogheranno con il pubblico dimostrando quanta passione, abilità e concentrazione siano necessarie per svolgere un mestiere “a regola d’arte”. Sotto gli occhi dei visitatori prenderanno quindi vita le decorazioni di Pino Grasso, realizzate da un’esperta ricamatrice a telaio; i preziosi articoli di pelletteria di Valextra; gli strumenti di liuteria per cui la Lombardia è giustamente famosa; gli oggetti in oro realizzati dalla Scuola Orafa Ambrosiana.
L’iniziativa è resa possibile grazie alla prestigiosa e storica Maison ginevrina Vacheron Constantin: la più antica Manifattura di Alta Orologeria da sempre sostiene e promuove i mestieri d’arte nel mondo con opere di mecenatismo culturale volte a valorizzare un savoir-faire che è un patrimonio vivente. Vacheron Constantin è partner ufficiale delle Giornate Europee dei Mestieri d’Arte dal 2011: dopo aver sostenuto l’Institut National des Métiers d’Art nei percorsi alla scoperta degli atelier parigini, rivolge ora la propria attenzione anche a Milano, promuovendo la mostra e invitando a Palazzo Morando il maestro giapponese Munenori Yamamoto. Esponente della Maison Zôhiko, fondata a Kyoto trecento anni fa, Yamamoto-san dimostrerà al pubblico la propria abilità di laccatore decorando alcuni preziosi quadranti per Vacheron Constantin. In vista di partecipazioni future anche più articolate alle Giornate Europee del 2013, con questa mostra si vuole dunque “accendere una luce” sui mestieri d’arte milanesi e lombardi, chiamare a confronto le più importanti istituzioni del territorio e iniziare a sensibilizzare media e grande pubblico con eventi culturali di ampia divulgazione. L’allestimento è realizzato da Studio Metria, già firma di importanti set espositivi anche in ambienti storici. I capolavori e il savoir-faire dei maestri rivivono anche nelle immagini fotografiche realizzate per questa mostra da Emanuele Zamponi in un percorso denso di significati e di emozioni. A sua cura anche la grafica del catalogo, cortesemente offerto da Rotolito Lombarda.